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Torre Annunziata: blitz della Capitaneria di Porto, sequestrati due quintali di pescato

Questa mattina, i militari della Guardia Costiera di Torre Annunziata agli ordini del Tenente di vascello Claudia Di Lucca, coordinati dal Capo del Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia Capitano di Fregata Demetrio Antonio Raffa, hanno portato a termine una nuova operazione finalizzata alla repressione dell’illegale attività di pesca e consumo di prodotti ittici. Nell’ambito dei controlli mirati su tutta la filiera commerciale con specifico controllo sull’etichettatura, novellame, detenzione e commercializzazione dei prodotti ittici così come disposto dal Piano Nazionale Operativo di Controllo sulla filiera di Pesca, durante una serie di controlli svolti all’interno del porto commerciale di Torre Annunziata, i militari hanno accertato una serie di violazioni non solo in materia di pesca ma anche in materia di sicurezza della navigazione e circolazione portuale. Nell’ambito di tale operazione di polizia giudiziaria, scattata alle prime ore del mattino, sono stati elevati a 3 operatori del settore altrettanti verbali amministrativi del valore complessivo di 4.500 euro per mancata indicazione delle informazioni relative alla tracciabilità dei prodotti ittici, nonché il sequestro amministrativo del pescato per un quantitativo di circa 2 quintali e il relativo fermo dei veicoli di trasporto che, senza alcuna tipo di autorizzazione sanitaria, trasportavano il suddetto pescato pronto per essere commercializzato agli ignari consumatori. I controlli sono poi continuati ininterrottamente per tutta la mattinata, durante la quale sono state accertate ulteriori irregolarità per le quali sono stati elevati. Nello specifico, un verbale amministrativo ad un Motopeschereccio per mancanza della documentazione di bordo prevista dal Codice della Navigazione, un verbale per mancata comunicazione via VHF dell’entrata nel porto Oplontino, nonché due verbali amministrativi per violazione delle norme che regolano la circolazione in ambito portuale, per un ammontare complessivo di circa 2400 euro. L’operazione, che proseguirà nei prossimi giorni, sottolinea il costante impegno degli uomini della Capitaneria di Porto nel reprimere ogni forma di detenzione/vendita illecita di prodotti ittici che possa attentare alla salute dei consumatori. L’attività portata a termine in data odierna, che ha visto coinvolti complessivamente 11 militari in servizio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata, rappresenta un ulteriore segnale della “tolleranza zero” adottata dal Comandante Raffa nei confronti delle attività illecite poste in essere su tutta la filiera della pesca a danno non solo dei consumatori ma di tutta l’utenza del mare.

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