“Al giorno d’oggi ci sono ancora persone in grado di scrivere un libro”. Ha esordito così il presidente del Circolo letterario anastasiano, nonché poeta, Giuseppe Vetromile alla presentazione del libro “Una leggenda chiamata “sole e aratro”” di Davide Battipaglia presso la biblioteca G. Siani.
Il volume, edito da Guida, ha permesso al trentottenne autore di vincere il premio “Gallo d’oro 2010 nell’edizione dedicata alla tematica, oggi più che mai scottante, dell’illegalità in campo ambientale.
Non a caso la vicenda narra di Filippo Masi, sindaco impegnato in prima linea per la sua San Vitaliano per ben cinquanta anni (dal 1944 al 2000). Si tratta ovviamente di un record nazionale per longevità, dovuto al fatto che Masi fu nominato Primo cittadino poco più che ventenne ma soprattutto alla sua capacità di guidare un paese dall’uscita della guerra verso la modernità, mantenendo costante la stima dei suoi concittadini.
A spingere alla lettura del testo è la curiosità verso una storia costellata di scontri di pensiero e di potere.
A tal proposito molto potrebbe dire Paolo Cirino Pomicino, noto personaggio politico che oggi firma la prefazione del testo, sotto lo pseudonimo di Geronimo, e che allora tanto ha condiviso della storia del Masi. Una storia dove non mancano tradimenti politici e colpi di scena che tuttavia non hanno fatto vacillare l’impegno che il sindaco aveva preso per la sua terra, la stessa terra presente finanche nel simbolo di partito che l’ha accompagnato nella scalata elettorale: il sole e l’aratro. La straordinarietà di quest’uomo resta soprattutto nell’aver saputo mantenere le fila di un paese per tanti lunghi anni restando marito e padre esemplare, come testimoniano i figli presenti all’incontro.
L’impegno promozionale-culturale nel territorio locale, preso ormai da sei anni da Vetromile conta di proseguire nell’organizzazione di ulteriori incontri, a partire dal prossimo 22 ottobre con la presentazione di giovani poeti per la manifestazione “Il verso verde” in attesa di un sempre maggiore coinvolgimento delle realtà vesuviane.
Stella Porricelli