Questa mattina, i poliziotti del Commissariato di Polizia di San Ferdinando hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un 16enne napoletano, per una rapina avvenuta la sera dello scorso 8 ottobre ai danni di una cliente di una nota pizzeria del centro. La vittima della rapina era seduta ad uno dei tavolini posti all’esterno del locale e stava cenando con un’amica quando verso le 22.30, l’arrestato ed un suo complice non ancora identificato, le si sono avvicinati. Mentre l’altro rapinatore le puntava l’arma, il 16enne le aveva strappato dal braccio un orologio di marca dal valore di circa 3500 euro facendola tra l’altro cadere al suolo. I due si erano poi dati a precipitosa fuga dirigendosi verso i Quartieri Spagnoli lasciando la vittima a terra. Le donne si erano quindi recate a sporgere denuncia dichiarando alla Polizia che a causa della rapidità con cui si era svolta la rapina, non erano in grado di fornire particolari descrittivi dei due rapinatori. La nota pizzeria è però dotata di un efficiente sistema di video sorveglianza, in grado di riprendere l’area dei tavolini posti all’esterno, un po’ da tutte le angolazioni. Da un’attenta visione delle immagini, gli investigatori del Commissariato San Ferdinando hanno infatti potuto vedere tutte le fasi della rapina ed anche riconoscerne uno degli autori. Il 16enne era infatti conosciuto dai poliziotti in quanto abituale frequentatore di noti pregiudicati della zona. Questa mattina, i poliziotti si sono quindi recati presso il basso di Via Pallonetto a Santa Lucia dove il minore abita. Alla richiesta di seguirli in Commissariato il 16enne ha chiesto di potersi vestire e con una mossa fulminea ha provato a guadagnare l’uscio di casa ma, dopo una breve colluttazione, è stato bloccato. Il minore ha successivamente confermato di essere stato uno degli autori della rapina e di aver ricavato dalla vendita dell’orologio la somma di 150 euro. Sottoposto a Fermo, il ragazzo è stato quindi accompagnato al Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei. Sono in corso le indagini per l’individuazione del complice.