Domani mattina, per le ore 09.15, è indetta una manifestazione di protesta degli studenti del Liceo Classico Plinio Seniore per il sovraffollamento delle aule nella succursale di via Virgilio, ex sede dell’ITIS Renato Elia, afflitta da problemi logistici e strutturali che rendono ancor più fatiscente la struttura sita nel centro di Castellammare. La struttura è infatti a forte rischio strutturale, cade intonaco dai muri e alcune aule non sono a misura d’uomo. La sede di via Virgilio è abile soltanto per una parte, mentre l’altra è assolutamente inidonea ad ospitare gli studenti, i quali tentano di far presente la difficoltà della situazione, e che alcune classi seguono le lezioni non in un’aula, ma in una sorta di appartamentino senza alcuna sorveglianza. La metratura cuba prevista dalla legge per ciascuno studente, non è affatto rispettata: circa 100 gli studenti in più rispetto al numero consentito dalla legge. Organizzatore della manifestazione il rappresentante d’istituto uscente, Michele Migliardi, che su questa tematica sta tentando di sensibilizzare anche gli organismi politici comunali e provinciali. “E’indescrivibile questa situazione – sottolinea il rappresentante d’istituto Migliardi – questi problemi devono trovare pronta soluzione. Sarò sempre al fianco dei miei amici studenti nell’attivare istituzioni e dirigenza scolastica per la risoluzione dell’importantissima problematica. E’assurdo che nel 2010 vi siano ancora delle strutture scolastiche così malridotte” conclude il giovane Michele Migliardi. Sembra il caso di dire che piove sul bagnato: nei giorni di pioggia, pare che l’acqua sia entrata nelle aule e sui banchi di alcuni studenti che “sforavano” il perimetro dell’aula. “Esprimo vicinanza agli studenti ed ai docenti che vivono questa situazione di disagio logistico e di inidoneità strutturale, apprezzando ancor più la professionalità spesa in una situazione di difficoltà ” dichiara il consigliere comunale Antonio Carrillo (PDL) “Credo che la stessa dirigenza del Plinio Seniore saprà muoversi come occorre per non lasciare inascoltato l’appello dei ragazzi. Da giovane quale sono, noto non si tratti della solita “manovra” per saltare qualche giorno di scuola, ma piuttosto della difesa, da parte dei ragazzi, di alcuni diritti, quale quello alla sicurezza. In ogni caso, gli organismi politici e le autorità competenti non possono restare insensibili di fronte al rischio di violare il d. lgs. 626/1994 e successive modificazioni, e più specificamente il D.M. 382/1998. Dove, se non nella scuola, vogliamo promuovere la cultura della sicurezza? Lo ha detto anche il Ministero della Pubblica Istruzione, con l’apposita circolare 122/2000; adesso, abbiamo l’opportunità di dimostrarlo non solo con programmazioni e simili, ma con uno sforzo concreto” conclude il consigliere Carrillo.