Piazza Giovanni XXIII, villa comunale, piazza Spartaco e viale Europa: il gazebo del comitato degli operai Fincantieri sta girando tutta la città per raccogliere firme e scongiurare la chiusura dello stabilimento di via Caio Duilio.
Dopo ore di sciopero, manifestazioni e cortei questa volta le tute blu del cantiere si appellano alla sensibilità dei cittadini. Il gazebo allestito con le bandiere dei sindacati ha attirato l’attenzione non solo dei passanti ma anche di molti consiglieri comunali. La raccolta firme sarà poi inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per sottolineare ancora una volta la fame di lavoro che patisce la città-cantiere. Intanto per la prossima settimana è previsto un confronto tra operai ed Enti locali. Palazzo Farnese ospiterà un consiglio comunale aperto anche ai rappresentanti della Regione per discutere concretamente sulla vertenza Fincantieri. Operai e sindacalisti sperano, infatti, in un’attesa “costruttiva”.
“Speriamo in aiuto concreto da parte di tutte le forze politiche – ha spiegato Giuseppe Giovedì operaio e rappresentate sindacale dell’Ugl – speriamo che il consiglio comunale allargato possa produrre un documento da sottoporre all’attenzione del nuovo ministro dello Sviluppo che incontreremo il 28 ottobre”. L’incontro potrebbe essere decisivo per sciogliere i nodi di una vertenza dal futuro ancora incerto; e mentre si attendono notizie sull’arrivo delle commesse pubbliche gli operai continuano a chiedere la costruzione del nuovo bacino che permetterebbe al cantiere un nuovo posto sul mercato internazionale.
Oltre 2mila firme “certificate” sono state raccolte fino a questo momento dai lavoratori del Comitato Operai Stabiesi. “Sabato scorso siamo stati anche al concerto di Gigi D’Alessio – ha detto Armando Uvale presidente del comitato – per sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza verso la problematica che affligge i lavoratori e la città tutta. Domani saremo in piazza San Marco, di fronte allo stadio Romeo Menti, per continuare a raccogliere le firme”.