Per iniziativa dei deputati del Partito democratico, Salvatore Piccolo, Antonio Cuomo, Pasquale Ciriello, Luigi Nicolais e Eugenio Mazzarella, il 13 ottobre 2010, è stata presentata una proposta di legge ordinaria avente ad oggetto: “Estinzione dell’Istituto ‘SS. Trinità e Paradiso’ di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense”. In continuità con l’impegno assunto con i firmatari della petizione popolare finalizzata alla salvaguardia del complesso monumentale seicentesco, il comitato “Cittadini per Vico” ha inviato una nota al Ministro dell’Istruzione e dell’Università, al Sindaco Gennaro Cinque, e al Dirigente CSA della Regione Campania. ”Abbiamo appreso – si legge – che si è dimesso una parte del Consiglio di amministrazione dell’Ente SS.Trinità e Paradiso. Non è il primo episodio, ci sono state, nel recente passato, le dimissioni di due Consigli di Amministrazione e addirittura uno dei consigli rassegnò le dimissioni contestualmente ad una delibera in cui dichiarava che l’Ente vedeva estinto il suo scopo sociale e chiedeva al Ministero la trasformazione dell’Istituto ai sensi dell’art 52 e 53 del R.D. 23 dicembre 1929 n. 2392 con il trasferimento del Patrimonio al Comune di Vico Equense. Le attuali dimissioni rappresentano il fallimento delle proposte progettuali dell’intero Consiglio d’amministrazione e dell’intento speculativo sotteso alle stesse su cui, come è ben noto, è esploso il dissenso dell’intera popolazione di Vico Equense. Pertanto il comitato Cittadini per Vico si chiede come mai le autorità in indirizzo, non abbiano preso in considerazione le problematiche in atto ed individuato la soluzione adeguata alle esigenze e alle richieste della cittadinanza. Il comitato si fa ancora una volta portavoce della volontà dell’intera cittadinanza che chiede la piena disponibilità dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso come sede museale, biblioteca comunale, sede scolastica e di formazione, spazi fruibili da bambini, giovani ed anziani. Il comitato crede che sia giunto il momento di mettere in liquidazione l’ente per dare senso, concretezza ed attuazione alla petizione popolare e alla delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 08/07/2010 che l’ha completamente accolta, chiedendo il trasferimento del complesso SS. Trinità al patrimonio Comunale”.
Ferdinando De Maria