La serata è stata organizzata dai ragazzi di UninMusic e sarà ad ingresso gratuito.
I Novaroots hanno recentemente pubblicato il primo demotape, proponendo un intelligente mix tra taranta, pizzica e tammorra, ed aprendo le porte ad una forte contaminazione elettronica, capace di amalgamare due generi a prima vista radicalmente differenti tra loro, ma che si ricongiungono in una piccola perla di 4 brani, da assaporare fino in fondo.
Il gruppo nasce nel 2005, con una formazione leggermente diversa da quella attuale.
L’intento è quello di rivisitare la musica appartenente alle nostre radici
e tradizioni, come la pizzica e la tammurriata, affiancandola e mescolandola
a generi diversi e moderni, frutto dell’esperienza personale di ogni singolo
componente del gruppo. Ecco quindi che al suono della tammorra e delle chitarre acustiche si accostano riff distorti, sonorità dub e psichedeliche e delay sulle voci, il tutto amalgamato in arrangiamenti nuovi e sempre diversi.
Il “nuovo” e le “radici” si fondono a testimonianza che “La taranta è viva e nunn’ è morta”.