È giunto il momento delle dovute riflessioni per l’intera comunità cittadina di San Giuseppe Vesuviano. Ci si interroga su ciò che è accaduto domenica notte in via Croce Rossa. La morte del giovane ammazzato brutalmente per una banale lite automobilistica è stato l’approdo di un’escalation di violenza che da qualche anno turba le notti del Comune vesuviano. Dalle semplici risse fra “bande” di giovani si è giunti all’assassinio di una giovane vita, e ora istituzioni e società civile intervengono necessariamente nell’intento di porre un argine al fenomeno. Numerose liti infatti erano già avvenute sull’arteria che collega San Giuseppe ad Ottaviano, anche con ferimenti a mezzo di coltelli o spranghe di ferro, e non diversa è la situazione in altre zone del territorio comunale. Una situazione che aveva già allarmato alcuni settori della società civile. Moniti erano partiti da associazioni come “Solidarietà”, che si batte da tempo contro la droga, ritenuta grande responsabile del degrado giovanile. Una risposta alle paure dei cittadini invece arriva in queste ore dall’amministrazione comunale. Il sindaco Antonio Agostino Ambrosio dalle colonne de “il Mattino” promette immediatamente un impegno straordinario delle forze dell’ordine per ridare sicurezza ai cittadini. Pronte due lettere indirizzate al prefetto e al questore di Napoli per chiedere l’impegno per un’azione coordinata contro il dilagare della micro-delinquenza.
Antonio Averaimo
