Castellammare, MpA: “Dal sindaco solo chiusure. Usciamo dalla maggioranza”

L’MpA non condivide il modo di amministrare la nostra città e, dopo sette mesi di sollecitazioni a cambiare, di fronte a un diniego continuamente rinnovato dal sindaco Luigi Bobbio con i suoi atti, esce dalla maggioranza e ribadisce la propria autonomia politica.

Bobbio rifiuta qualsiasi confronto, politico e amministrativo, escludendo, a tutti i livelli, presenze politiche che non siano espressione della sua parte politica di appartenenza. In qualità di sindaco, in piena autonomia, ha nominato una squadra di assessori, di consulenti, di amministratori, affermando che si tratta di tecnici non politici. E’ evidente che in una amministrazione comunale, gestita solo da tecnici, le scelte politiche le fa solo ed esclusivamente il sindaco se, come a Castellammare, manca qualsiasi livello di confronto e verifica politica con le forze che costituiscono la maggioranza.

Il programma presentato in campagna elettorale è ancora tutto da avviare, nel frattempo, però, il Comune e le società partecipate sono stati impinguati da professionisti ed amministratori provenienti da territori campani, nessuno da Castellammare di Stabia.

Se si tratta di professionisti ed amministratori solo tecnici, il sindaco Bobbio ha il dovere di spiegare in base a quali criteri di analisi ritiene che Castellammare sia priva, in assoluto, di professionalità e capacità adeguate agli incarichi da lui assegnati.

Nell’incontro con il sindaco del 9 ottobre, l’MpA ha contestato a Bobbio il criterio di scelta dei suoi nuovi collaboratori che, di fatto, costituiscono una “legione straniera” e, alla richiesta di chiarimenti sul reperimento dei fondi per pagare i nuovi tecnici del sindaco, Bobbio ha risposto che lui non doveva e non voleva dare conto del suo operato e, quindi, quasi da proprietario della città, non accettava censure politiche e controlli.

Il sindaco, anche se continuamente pressato, in sette mesi non ha istituito la ormai mitica cabina di regia, il luogo, cioè, dove si era impegnato a verificare politicamente, con le forze di maggioranza, la sua attività alla guida del Comune.

Questa immotivata chiusura politica, ha costretto l’MpA a dovere scegliere tra far parte di una maggioranza acritica e spogliata di ogni funzione politica oppure, cosa che ha fatto, uscirne, rivendicando la propria autonomia operativa, e spostando il confronto politico in consiglio comunale senza alcun vincolo di sudditanza alla persona di Bobbio.

L’MpA conferma il proprio impegno per la realizzazione del programma e il rispetto di questo impegno sarà l’unico obiettivo del proprio percorso politico.

Comitato MpA Castellammare di Stabia

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