Castellammare, MpA scrive al sindaco: “Crisi politica evidente, basta attacchi personali”

Caro sindaco,

con rammarico leggiamo il suo comunicato del 20 ottobre. Rammarico dettato dal tenore dello stesso, rancoroso e offensivo, che mira solamente a screditare l’operato di chi, in tanti anni, si è impegnato per le sorti della città.

Rammarico dettato anche dal fatto che, invece di impegnarsi ad approfondire le motivazioni di una crisi politica sempre più evidente, lei continua a concentrare l’attenzione su attacchi personali.

Sarebbe piaciuto a noi consiglieri affrontare temi delicati che sempre più sono assenti nel dibattito della maggioranza: le politiche sociali (servizio agli anziani non fornito da troppi mesi, servizio di contrasto alla violenza non partito nonostante gara effettuata ed assegnata, cooperative ed operatori non retribuiti da oltre 6 mesi), politiche ambientali e di difesa del territorio mai nemmeno discusse, programmazione dei fondi europei (compreso il Più Europa) mai affrontati, rifiuti,e per finire il mondo dell’occupazione. Ci sarebbe piaciuto discutere in riunioni di maggioranza sul perché da mesi non si trova un accordo con l’Autorità Portuale per far siglare il contratto che riconsegnasse lavoro e dignità ai lavoratori dell’ex Stabia Porto, del perché non si risolve la problematica con la TESS del sostegno al reddito per i lavoratori ex Avis, del perché da mesi non riparte il servizio di tariffazione e controllo delle strisce blu in città, e solo in ritardo e dopo pressioni dei lavoratori in consiglio comunale, si è arrivati a bandi che tutto garantiscono tranne qualcosa che si può definire lavoro.

Volevamo discutere sul futuro delle partecipate, sul perché si prospetta uno svuotamento delle proprietà delle Terme di Stabia a favore della controllante SINT, che già si accinge a svendere a pezzi il proprio patrimonio immobiliare.

Ci sarebbe piaciuto dibattere sul perché di tanta fretta nella nomina del nuovo Amministratore Delegato alla Multiservizi, con tanto di nomina di nuovi consulenti a carico della società, e del perché la stessa pratica non è stata adottata per le Terme di Stabia all’atto delle dimissioni del Presidente, per di più con la necessità di avere una guida in questo momento di grave crisi finanziaria della società. Forse solo perché la persona designata da lei è uno stabiese meritevole della fiducia di tutta la maggioranza che l’ha sostenuta in campagna elettorale?

Poi, caro Sindaco, il virus sinistrorso (come lei lo definisce) è invece per noi, e per la stragrande maggioranza della nostra città, l’orgoglio di una storia fatta di lotte e conquiste, di sofferenze e gioie, generazioni che hanno creduto e combattuto per chi dell’eguaglianza e della fratellanza, del rispetto reciproco e del lavoro, della parità di condizioni di partenza e dell’appartenenza al territorio ne hanno fatto una ragione di vita.

Il gruppo consiliare del MPA, a cui appartiene convintamente il bravo giovane, che sul groppone si porta quasi vent’anni si storia politica e la capacità di scegliere in totale autonomia senza ricatti o condizionamenti, è sconcertato per questo suo continuo ricorrere alla demonizzazione e offesa di persone e personaggi politici degni di stima e rispetto, che essi siano del MPA o di altre forze politiche.

Caro sindaco, si può non condividere l’operato politico, chi opera può commettere errori, ma la pratica, questa sì appartenuta ai peggiori regimi totalitari, della demonizzazione dell’avversario politico, o come fa lei in questo caso di amici di percorso, è da condannare in ogni caso.

La invitiamo, perciò, a ritornare nell’alveo della discussione politico – amministrativa, evitando di scadere in sterili e deplorevoli polemiche personali. Augurandoci che, dopo aver tentato di condizionare gli usi e costumi degli stabiesi, il suo prossimo atto non sia quello di restaurare le purghe e le squadracce di memoria fascista…

Il gruppo consiliare del MpA

Domenico Cuomo

Catello Gargiulo

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