Discarica, nell’area vesuviana tensione alle stelle

La protesta contro la discarica nel Parco Vesuvio di Terzigno ha raggiunto anche San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano. I due Comuni sono “chiusi per lutto”, diventate in poche ore vere e proprie “città fantasma”.

I commercianti hanno abbassato le serrande e affisso cartelli di solidarietà verso chi protesta, ma non si sa fino a che punto il gesto è stato spontaneo: c’è chi parla di un gruppo di ragazzini in motorino, intenti a imporre ai negozianti la chiusura dei negozi.

Panico anche nelle scuole: i genitori sono venuti a prendere i figli per portarli via. Tutti si sono barricati in casa, presi dalla paura.

“Quello che più preoccupa è l’assenza delle istituzioni”, spiega Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici Campania, il Centro per i Diritti del Cittadino che ha la sua sede proprio a San Giuseppe Vesuviano: “Non c’erano vigili in strada e, in generale, mancano punti di riferimento istituzionali. La gente ha paura, chiede sicurezza e vorrebbe risposte concrete, invece l’impressione è che sulla questione della discarica la classe dirigente ad ogni livello sia molto distante dalle istanze della popolazione”

L’associazione Codici Campania da tempo ha espresso il suo dissenso rispetto alle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio: “Siamo contrari alle discariche e siamo vicini alla gente che protesta. Tuttavia la violenza va condannata e, soprattutto denunciata. La protesta sia sempre pacifica, i facinorosi non devono mai averla vinta”

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