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Muore il cane in terapia ed estorce al veterinario il denaro per il risarcimento: arrestato

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Polizia Arenella hanno arrestato Massimo Postiglione, 49enne napoletano, per estorsione ai danni di un veterinario. I fatti hanno avuto inizio presso lo studio del veterinario in Via Jannelli, verso le ore 10.00 dello scorso 13 ottobre quando l’arrestato, vecchio cliente dell’ambulatorio, ha portato un cucciolo di Rottweiller. Il cucciolo di circa 40 giorni, necessitava di una visita e di una vaccinazione a cui il veterinario ha regolarmente provveduto. Il giorno successivo Postiglione è tornato con il cane in pessime condizioni fisiche ed il medico ha quindi deciso di tenerselo in ambulatorio per sottoporlo ad una terapia intensiva. Nonostante nei giorni seguenti fosse stato trattato con tutti i farmaci del caso, domenica mattina il cucciolo è morto. Il giorno dopo, Postiglione si è recato presso l’ambulatorio veterinario ed appena appresa la notizia della morte del cane, è andato in escandescenza. Ha inizialmente accusato il veterinario di non essere un buon medico per poi chiedergli di dargli immediatamente 600 euro, a suo dire corrispondenti al valore commerciale del cane. Dopo aver ingiuriato il professionista davanti ai numerosi clienti presenti nella sala attesa, è poi passato alle minacce dicendo che se non gli avesse dato immediatamente i soldi avrebbe incendiato  l’ambulatorio con una latta di benzina. Dopo essersi calmato, è infine andato via con la promessa del veterinario di procurargli quanto prima un cucciolo della stessa razza e dello stesso valore. Secondo quanto riferito dalla vittima dell’estorsione e da altri testimoni, l’uomo è poi ritornato verso le 17.00 dello stesso giorno e con un tono ancora più minaccioso di quello assunto in mattinata, ha rinnovato la richiesta di denaro. Postiglione ha poi aggiunto che se non gli fossero stati subito consegnati i 600 euro, avrebbe provveduto ad interessare dei camorristi dei Camaldoli e per dimostrare i presunti legami con la malavita, ha anche affermato che un suo fratello era stato ucciso in una faida di camorra. Accortosi quindi di essere riuscito nell’intento di spaventare il medico, l’uomo ha poi anche stabilito i termini di pagamento esigendo subito 300 euro e informando la vittima dell’estorsione che martedì sarebbe ripassato a prenderne altri 100, mentre i restanti duecento li avrebbe presi entrò il lunedì successivo. Dopo aver riscosso la somma è quindi andato via. A questo punto è intervenuta la Polizia, che il martedì successivo ha atteso Postiglione fuori l’ambulatorio veterinario.  L’uomo vi si era infatti recato per riscuotere la seconda tranche della somma estorta. Dopo pochi minuti l’estorsore è uscito ed i poliziotti lo hanno subito bloccato e  perquisito. All’interno di una tasca dei pantaloni gli sono stati quindi trovate le due banconote da 50 euro che pochi attimi prima il veterinario gli aveva consegnato e che la Polizia aveva preventivamente fotocopiato. Massimo Postiglione è stato pertanto arrestato e subito condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.

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