Castellammare, caccia al pedofilo: Bobbio piazza agenti in borghese fuori alle scuole

Vigili in borghese contro i pedofili. l’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, vara un nuovo piano di sorveglianza anti-pedofilia, dopo i recenti allarmi in città. Nelle scorse settimane, infatti, un uomo sarebbe stato sorpreso da alcuni genitori nei pressi di una scuola mentre, in auto, commetteva atti di autoerotismo. In quell’occasione, il presunto pedofilo avrebbe evitato il linciaggio fuggendo via a bordo della sua vettura. Alcuni giorni dopo, poi, a Sant’Antonio Abate è stato fermato il presunto responsabile degli atti osceni, ma dopo il riconoscimento è stato rilasciato poiché non si trattava del ricercato. Per questo motivo, Bobbio ha richiesto il rafforzamento della sicurezza dei plessi scolastici, anche con il ricorso ad agenti in borghese della locale polizia municipale, e monitoraggio costante del servizio di sorveglianza. Il provvedimento, redatto dall’assessore alla Sicurezza, Luigi Mamone, contiene “direttive operative vincolati attinenti al controllo del territorio” ed è indirizzato al dirigente della polizia municipale, Antonio Vecchione, al fine di predisporre – già nelle prossime ore – “mirati e specifici servizi di osservazione e controllo da parte di unità operative della polizia municipale (specie in abito civile) finalizzati a contrastare possibili, malsane azioni di nocumento, diretto o indiretto, alla sfera sessuale dei minori, poste in essere da soggetti presenti in occasione dei flussi scolastici in entrata e in uscita”. I risultati di tale servizio di sorveglianza saranno poi analizzati a cadenza quindicinale. Al fine di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza, a seguito delle richieste che i dirigenti scolastici hanno manifestato in occasione di una riunione sulle politiche della scuola con l’assessore Loredana Strianese, il sindaco Bobbio ha anche indirizzato una lettera al dirigente del commissariato di Castellammare di Stabia, Luigi Petrillo, “per compulsare un intervento coordinato delle forze dell’ordine” in grado di “rafforzare la vigilanza presso i plessi scolastici per rassicurare i cittadini e aumentarne la percezione di sicurezza”.

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