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Gragnano: nuova ondata di bollette pazze. Dimensione Civica: “Procedimento legale contro la Gori”

Nuova ondata di bollette pazze nei Comuni dei Lattari. Protagonista ancora una volta la Gori che ha affidato ad un’agenzia di recupero crediti la riscossione di somme non dovute. Infatti, negli ultimi giorni i cittadini che hanno stornato la quota della depurazione si sono visti recapitare dall’Equitalia polis un “invito di pagamento” per le somme omesse alla Gori SpA. Tali somme riguardano in molti casi la quota della tariffa della depurazione stornata dai cittadini e che, in base alla sentenza di Corte Costituzionale del 2008, non devono più essere richieste dalla Gori. «Ma a quanto pare – spiega  Terenzio Morgone, coordinatore territoriale di Dimensione Civica – per la Gori il giudizio della Corte Costituzionale non conta nulla, tant’è vero che recandosi agli sportelli di Gragnano gli operatori asseriscono che il pagamento è dovuto in quanto la depurazione va pagata». L’associazione Dimensione Civica si è già mossa in tal senso mandando un esposto all’Ato, l’ente che sovrintende la Gori, e a breve intraprenderà un procedimento legale nei loro confronti in quanto «è inconcepibile che un’azienda di tale importanza per i cittadini si comporti in questo modo». «Tale comportamento – afferma Morgone – va a ledere sia la buona fede dei cittadini sia l’immagine della Corte Costituzionale. È proprio il caso di dire che la Gori ne pensa una più del diavolo. Dopo la grande idea delle voci Adan e Acan applicate sulle fatture del secondo e terzo trimestre 2010, la Gori non ha niente di meglio da fare che far recapitare dall’Equitalia Polis gli importi della depurazione stornati e in alcuni casi, ancora più assurdi, gli importi totali riferiti a delle rateizzazioni che proprio loro avevano effettuato. Ci sorprende anche un po’ l’atteggiamento dell’Equitalia che ha preso in mano questa situazione cosi senza documentarsi. Pertanto manderemo subito all’Equitalia gli estremi dei pagamenti dei cittadini che hanno stornato la depurazione chiedendo di far annullare qualsiasi loro azione giuridica e chiederemo subito un incontro chiarificatore alla Gori». Morgone fa riferimento agli avvisi dell’Equitalia che riportano l’intera somma della fattura non pagata dagli utenti, ma tale somma viene pagata regolarmente dagli utenti sotto forma di rata che la stessa Gori ha stabilito, pertanto si è creato un vero è proprio clima di confusione all’intero della Gori e sarebbe doveroso che le istituzioni cittadine e gli enti che la sovrintendono intervenissero per riportare un po’ di ordine.

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