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Castellammare: domani pomeriggio le donne del centrosinistra stabiese in minigonna a Palazzo Farnese

Le donne del centrosinistra proclamano la “Prima Giornata Stabiese della Minigonna” per lunedì 25 ottobre 2010 e convocano in quel giorno, alle ore 16.00, davanti Palazzo Farnese, sede del Municipio in piazza Giovanni XXIII un sit-in. Tutte le donne di Castellammare, e non solo, sono invitate a presentarsi in  abiti “assai succinti” per protestare contro il nuovo regolamento di Polizia Urbana, voluto dalla giunta Bobbio, che quel giorno sarà all’esame del consiglio comunale.

La città ha sicuramente bisogno di decoro. Ma il decoro passa attraverso il lavoro e l’inclusione sociale, non può essere misurato con il centimetro sui vestiti delle donne, alle quali va garantita la libertà di espressione, così come a tutte le persone. Noi pensiamo, e siamo certe di interpretare il convincimento di tutte le donne, che il decoro di una città viene assicurato dal buon governo, dall’esempio, dai centri di aggregazione sociale, dagli incontri culturali, dalla crescita sociale e dalla garanzia dei diritti. Cosa c’entra in tutto questo l’abbigliamento delle donne?

L’amministrazione Bobbio è maschilista, o quantomeno poco attenta ai veri problemi delle donne e in particolare a quelli delle più deboli, perché:

•             Ha chiuso il Centro di Contrasto agli Abusi e alla Violenza, che dal 2007 al 2009 ha svolto la sua opera in un bene confiscato alla camorra nel centro antico, seguendo il percorso di 85 donne in difficoltà;

•             Ha polverizzato le politiche sociali, cancellando servizi e chiudendo strutture al servizio degli anziani, dei diversamente abili, dei minori a rischio con la naturale conseguenza di scaricare un maggiore peso sulle spalle delle donne, dato che sono proprio le donne, nella stragrande maggioranza delle famiglie, a seguire la cura delle persone più deboli. Smantellare il welfare cittadino ha voluto dire aggravare la condizione di chi è già in difficoltà e delle donne che ne seguono le sorti;

•             Ha dimenticato finora la commissione pari opportunità, pure prevista dallo statuto e dal regolamento comunale, non procedendo alla sua formazione

•             Non ha speso una parola sul rischio concreto e attuale della chiusura del servizio di mammografia in città, spostato a Gragnano e destinato alla cancellazione, considerato che da tempo non effettua più prenotazioni;

•             Non ha dato nessuna informazione sul finanziamento regionale di 1.300.000 euro per gli asili nido, ottenuto dalla precedente amministrazione, che consentirebbe un consistente aumento del servizio attraverso la ristrutturazione della struttura di via Carducci e la creazione ex novo di una scuola a via Lattaro, strumenti concreti per fornire risposte alle esigenze delle donne e delle famiglie anche in periferia.

Per tutti questi motivi le donne del centrosinistra convocano il sit-in per le ore 16.00 di lunedì 25 ottobre 2010, davanti Palazzo Farnese. Alla manifestazione hanno già dato la loro adesione il consigliere regionale Angela Cortese, il consigliere provinciale Peppe Balzamo, la presidente commissione pari opportunità della Regione Campania Fiorella Girace, la vicepresidente della commissione pari opportunità della Provincia di Napoli Ilaria Perrelli, la parlamentare Maria Fortuna Incostante, Antonella Cammardella già consigliere regionale.

Lo slogan della manifestazione “Adesso multateci tutte”.

Le donne del centrosinistra stabiese

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