Discarica: i sindaci non firmano il documento di Bertolaso. I Verdi: “Già iniziati i lavori a cava Vitiello”

I rappresentanti dei Comuni vesuviani non hanno firmato il documento proposto ieri dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Dopo l’incontro tenutosi in Prefettura a Napoli, i sindaci di Terzigno, Domenico Auricchio, di Boscotrecase, Agnese Borrelli, di Trecase, Gennaro Cirillo, e di Boscoreale, Gennaro Langella, hanno detto un secco “no” al Governo. I primi cittadini dei quattro comuni vesuviani interessati dall’apertura della seconda discarica hanno lasciato la sede della prefettura di Napoli dove era stata convocata la riunione con Bertolaso senza sottoscrivere alcun accordo. “I cittadini ci chiedevano più garanzie su Cava Vitiello. Non è stato possibile averle – ha detto il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, al termine dell’incontro – abbiamo deciso di non sottoscrivere il documento. Continueremo a cercare un dialogo”. Da parte del sottosegretario Bertolaso “c’è interesse a rispettare impegni su cava Sari” e la disponibilità a trovare insieme una soluzione. La riunione è stata aggiornata a martedì prossimo. Prima dell’incontro, i sindaci non avevano escluso la possibilità di dimettersi tutti dai propri incarichi.

Il documento, che non è stato sottoscritto, prevedeva alcuni punti essenziali. Bertolaso aveva chiesto l’immediata cessazione delle proteste da parte dei cittadini, proponendo in cambio la sospensione dei conferimenti in Cava Sari per tre giorni per l’avvio dei prelievi tecnici necessari per gli accertamenti di natura sanitaria e ambientale. Inoltre, nella discarica già aperta sarebbe stato possibile conferire solo ai comuni della “zona rossa”, ovvero dell’area vesuviana, fino ad esaurimento della Cava Sari. Per quanto riguarda la seconda discarica, la più grande d’Europa, che dovrebbe sorge nella cava Vitiello, Bertolaso aveva proposto il “congelamento” della stessa “per conseguire ottimali condizioni di compatibilità ambientale e sanitaria del contesto, nell’ottica della migliore tutela della salute e dell’ambiente”. Infine, il documento del capo della Protezione Civile prevedeva l’avvio di un approfondimento sul piano rifiuti in consiglio regionale, con la partecipazione ad un tavolo tecnico da parte dei comuni interessati. A questa proposta hanno detto “no” prima i cittadini, poi i sindaci.

Intanto, il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e quello provinciale Carlo Ceparano spiegano di aver visitato la cava Vitiello in mattinata e di aver visto che già sono iniziati i lavori per la realizzazione della discarica. “Stamattina siamo entrati dentro Cava Vitiello – denunciano – dove dovrebbe sorgere la seconda discarica e con stupore abbiamo potuto constatare che sono già iniziati gli spostamenti interni di terreno e lavori nella mega cava. Hanno fatto bene i Sindaci vesuviani quindi a non firmare l’accordo perché senza la modifica dell’attuale legge sui rifiuti il congelamento potrebbe essere solo un modo per prendere tempo e poi con un blitz improvviso aprire la nuova discarica. Al Governo, alla Regione e alla Provincia di Napoli – concludo Borrelli e Ceparano – chiediamo di realizzare i siti di compostaggio senza i quali andare oltre il 25% di raccolta differenziata nei grandi comuni sarà impossibile. Intanto vorremo rendere noto che in 25 comuni del napoletano tra cui Afragola, Sant’ Antimo e Giugliano l’emergenza è estremamente più grave di Napoli”.

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