Nell’ambito dei festeggiamenti per il settimo anniversario dell’ottenimento del titolo di città è stato lo stesso architetto Pasquale Miano, incaricato dal Comune di redigere il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc), ad illustrare alla città le caratteristiche del “Puc partecipato”: vale a dire che lo strumento urbanistico, vecchio ormai più di trent’anni, sarà allargato alle idee ed alle proposte provenienti dai cittadini, che saranno “mediate” dall’audizione di associazioni e comitati civici. “Naturalmente ha precisato l’architetto Miano le proposte dei cittadini dovranno seguire delle regole e, soprattutto, senza fare retoriche. In tal modo il Puc crescerà di qualità”. E’ prevista già per il prossimo novembre la prima importante discussione del piano: “I lavori sono nel pieno ha detto l’architetto – e volgono a conclusione”. Tra gli altri obiettivi del piano urbanistico ci sono anche la realizzazione dei parcheggi; la localizzazione di recapiti per autolinee; la fluidità della circolazione stradale; la realizzazione di posti letto e di strutture ricreative e per il tempo libero; la realizzazione di servizi turistici che spingere i visitatori alla permanenza in città. Il piano sarà il primo strumento urbanistico realizzato secondo i criteri di coordinamento con le associazioni in rappresentanza dei cittadini di Pompei. Tra questi obiettivi, naturalmente, uno dei più importanti è quello che prevede la trasformazione, il miglioramento e l’accrescimento della ricettività e dell’ospitalità alberghiera. Dunque sarà un piano urbanistico interamente dedicato alla “partecipazione” ed ispirato all’ospitalità ricettiva: questi i due cardini principali su cui si basa il nuovo strumento urbanistico che l’amministrazione comunale sta preparando. Si tratta di un piano che sarà “partecipato” perché l’amministrazione comunale ha in programma, a partire da novembre, di mostrarlo ad associazioni e comitati civici di Pompei per poterne poi raccogliere suggerimenti, proposte, esigenze specifiche ed apportare così opportune variazioni. L’ospitalità turistica è invece l’altro fattore di rilievo del nuovo Puc che avrà dunque l’obiettivo di favorire quanto più possibile il turismo stanziale (a discapito di quello mordi e fuggi) dando la facoltà agli operatori del settore di potenziare la ricettività. Tra l’altro a questa finalità risponde anche il recente accordo tra palazzo De Fusco e alcune strutture turistico-ricettive pompeiane (interessate ad un progetto complessivo da quasi 30 milioni di euro, che prevede 104 nuove camere e 124 nuovi posti di lavoro) che, anche se non ancora perfezionato nella sostanza, nelle intenzioni rappresenta un punto fondamentale per migliorare la qualità del turismo in città. Lo stesso obiettivo cui si ispira anche il nuovo Puc che sarà sottoposto ai cittadini a novembre.