Torre del Greco. Blitz e manette a Palazzo Baronale

Torre del Greco – Terremoto a Palazzo Baronale. Oltre quaranta persone sono indagate per un giro di mazzette legate ai controlli antiabusivismo del comune. A finire nel registro degli indagati sono sei componenti della Polizia Municipale, due consiglieri comunali, due tecnici del comune, alcuni imprenditori ed un pensionato. Gli agenti del locale commissariato diretto dal vice questore Paolo Tarantino hanno eseguito 19 ordinanze cautelari emesse dal gip presso il Tribunale di Torre Annunziata su richiesta avanzata dai pm della locale Procura. Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto del tribunale di Torre Annunziata, Raffaele Marino, sono scattate a seguito di una denuncia presentata dal comandante dei vigili urbani di Torre del Greco. Nella denuncia, si chiedeva di “far luce su alcuni comportamenti equivoci posti in essere da alcuni appartenenti al suo ufficio in occasione di un sopralluogo effettuato presso l’abitazione di un consigliere comunale”. Inizialmente le indagini erano state effettuate solo nell’ambito degli agenti della polizia municipale, ma a seguito di intercettazioni telefoniche ambientali, sopralluoghi e testimonianze, i nomi degli indagati sono aumentati a dismisura. “Gli indagati – hanno spiegato dalla procura – essendo attenti conoscitori del territorio in cui operavano ed avendo conoscenza diretta dei committenti, dei progettisti e delle ditte esecutrici, delle opere abusive in corso di realizzazione, riuscivano a lucrare il profitto in debito tacendo l’esistenza dei lavori abusivi oppure rappresentandone artatamente la consistenza”. Una vera e propria associazione a delinquere che con gli strani comportamenti, hanno destato molti sospetti facendo scattare le indagini. Gli agenti della Polizia Municipale finiti in manette sono Enrico Sorrentino, Francesco Di Maio, Giuseppe Mazzella, Pasquale Migliozzi, Emilio Di Cristo, Ferdinando Formicola. I due geometri dell’Ufficio Tecnico del comune torrese, fermati dalla Polizia sono Enrico Bianco e Ciro Pagluso. Arresti domiciliari, invece per i consiglieri comunali Vincenzo Maida che milita nel gruppo di maggioranza del PDL e Antonio Donadio, ex PD ed ora facente parte del gruppo misto di minoranza, nonché presidente della settima commissione trasparenza. Dispiaciuto l’ex capogruppo PDL Franco Mirabella: “Siamo rimasti colpiti della notizia giunta stamani. Questa amministrazione ha messo in campo tutte le armi possibili per sconfiggere qualsiasi forma di abusivismo. Ora bisogna attendere il percorso della giustizia e vedere quali sono realmente i reati commessi e le persone coinvolte. Attendiamo – conclude Mirabella – notizie più dettagliate”.
Andrea Scala
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