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Castellammare, Sicignano (CdL): “Dimissioni cumulative dei consiglieri se non si risolve la crisi Fincantieri”

«Dimissioni cumulative di tutti i consiglieri comunali se non si risolve la questione della Fincantieri di Castellammare» è quanto propone il consigliere comunale della città delle acque, esponente dell’ opposizione di centrodestra, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese.

«Quello approvato, nella seduta odierna, dal Consiglio Comunale – spiega Sicignano – è un provvedimento debole. Per questo motivo ho disertato la votazione.  Si tratta, in particolare, di un documento elaborato dal centrosinistra e dalla maggioranza, che è monco nella parte in cui si parla delle “azioni politiche da porre in essere nel caso in cui l’incontro che si terrà a Roma si rilevi insoddisfacente”. Ebbene, a questo punto, non comprendo quale possano essere le azioni politiche da porre in essere in caso di risultati negativi dell’incontro romano».

«Io personalmente – continua – ho sollecitato più volte i colleghi consiglieri affinché, in caso di risultato non soddisfante dell’incontro di Roma, si percorra l’unica strada possibile: ovvero quella delle dimissioni in massa di tutto il consiglio comunale. Siamo stufi di aspettare, se Castellammare subirà la sconfitta di perdere la Fincantieri, non ha più senso riunirsi in un Consiglio Comunale. Che raccontiamo ai cittadini?».

«Spero comunque – conclude – che la riunione del 28 ottobre trova definitivamente le soluzioni a questi problemi. Non tralascio tuttavia, l’ipotesi di avanzare di nuovo la proposta di dimissioni in massa – o in subordine l’autosospensione del predetto Consiglio Comunale  – nel prossimo consesso cittadino».

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