Un solo episodio violento ha scosso la tranquilla notte alle porte della discarica Sari. Sono state aggredite due pattuglie della polizia intente a perlustrare una stradina di Boscoreale: dieci giorni di prognosi per un agente ferito ad un occhio ed il fermo di tre giovani incensurati sono il bilancio dell’aggressione che ha spinto il ministro Maroni a levare parole dure contro i violenti ascrivendo loro la responsabilità di ulteriori degenerazioni. La stessa reazione, lo stesso ammonimento levato ieri, nel corso della conferenza stampa in prefettura a Napoli dal Questore Santi Giuffrè e dal Prefetto Andrea De Martino. Intanto, oggi è stata trascorsa una giornata tutto sommato tranquilla nell’area intorno alla discarica di cava Sari a Terzigno. Sono partiti gli interventi della protezione civile e dell’Arpa Campania per il prelievo di campioni di acqua, terra e aria e per la copertura con terreno vegetale ed argilla dei rifiuti da cui provengono miasmi.
Sul fronte operativo la Protezione civile ha reso noto in serata che nel corso di un incontro svoltosi oggi in Prefettura, i sindaci del vesuviano “hanno indicato i nominativi tecnici che affiancheranno quelli della Protezione civile e della Regione per concordare le attività finalizzare monitoraggio territorio come concordato nei giorni scorsi” e che “il gruppo tecnico che si è costituito sta definendo il calendario e le modalità degli interventi che saranno oggetto di un protocollo d’intesa”. La struttura guidata da Bertolaso conferma che nel pomeriggio “è stata istallata la prima centralina per il monitoraggio dell’aria e nei prossimi giorni comincerà a fornire dati”.
