Scafati perde solo con le prime in classifica: ko anche a Venezia

Nessuno ha mai parlato di primato in classifica o di squadra di vertice. Già prima dell’inizio della stagione agonistica i programmi erano chiari: salvezza tranquilla, passando magari per i play-off.

Non c’è quindi motivo di recriminare se nell’ultimo turno del campionato di Legadue, la Sunrise Scafati ha perso 66-51 sul campo dell’Umana Venezia, prima della classe, a braccetto con la Snaidero Udine, entrambe ancora imbattute. E, guarda caso, le due sconfitte collezionate finora dalla compagine dell’Agro sono arrivare proprio contro queste ultime due formazioni, allestite con il dichiarato intento di ammazzare il campionato e di puntare, senza mezzi termini, alla massima serie. Ma, in ambedue gli incontri persi in trasferta, i ragazzi del presidente Catello Piedepalumbo non hanno affatto demeritato, anzi hanno disputato un’ottima prova, mettendo in seria apprensione il favorito avversario di turno. Udine riuscì ad avere la meglio, grazie ad una ingenuità scafatese nel finale di gara. Venezia, invece, dando un’occhiata al punteggio finale, potrebbe dare l’impressione di avere avuto vita più facile, ma non è stato così. I lagunari hanno disputato sicuramente una buona gara, piazzando nel secondo quarto quel piccolo, ma decisivo, allungo, che è poi servito per tenere in mano l’inerzia del gioco ed arrivare in vantaggio al suono dell’ultima sirena. Come testimonia anche il punteggio basso, è stata una partita con pochi spunti, nella quale le difese hanno avuto il sopravvento sui rispettivi attacchi e nella quale la squadra di casa si è accontentata di gestire il match e di allungare progressivamente la forbice del suo vantaggio, senza mai pigiare fino in fondo il piede sull’acceleratore.

Dal punto di vista statistico, al di là della percentuale ai tiri liberi (72,7% Venezia, 83,3% Scafati), i salernitani hanno tirato dal campo con percentuali nettamente inferiori, sia nel tiro da due (43,2% Venezia, 35,0% Scafati), che nel tiro da tre (27,3% Venezia, 9,1% Scafati). Anche ai ribalzi, infine, i padroni di casa si sono rivelati superiori (44 Venezia, 35 Scafati).

Una buona notizia riguarda però, senza dubbio, l’inserimento a pieno regime in gruppo di Hunter (17 punti e migliore in campo), che ha mostrato di avere tutte le carte in regola per ben figurare e dare il suo fondamentale contributo alla squadra e che, in quest’ultima gara, ha trovato manforte nel connazionale Davis (12) e nel solito Chicig (13).

«L’ampio scarto finale è stata una punizione davvero immeritata e troppo pesante per noi – ha commentato il tecnico scafatese Giulio Griccioli – perché dal punto di vista del gioco posso affermare che siamo stati all’altezza dell’avversario e non abbiamo affatto demeritato. Dobbiamo poi tenere in considerazione il fatto che Venezia è una delle squadre più forti di questo campionato e non a caso oggi è in vetta alla classifica. Abbiamo subito pochi punti e quindi devo sottolineare la prova positiva della difesa, ma devo anche complimentarmi con la difesa dei veneti, che sono riusciti a chiuderci tutti i varchi offensivi, impedendoci di esprimere tutto il nostro potenziale».

Ancora una trasferta attende ora la Sunrise Scafati che, nell’anticipo di sabato sera (ore 20:30), sarà impegnata sul rettangolo di gioco del MarcoPoloShop.it Forlì, squadra che ha avuto una partenza difficile e che è desiderosa di punti utili in chiave salvezza. I campani, dal canto loro, devono iniziare a dimostrare di poter conquistare punti anche lontani dal PalaMangano, soprattutto contro dirette concorrenti e contro formazioni alla propria portata.

Antonio Pollioso

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