Piccola finestra (estiva) sul tema equestre. Tema questa volta rivolto ad animi spregiudicati e ironici. Lo spunto? La sfilata milanese della (tra)scorsa stagione di Frankie Morello. In passerella solo sexy cavallerizze con frustino alla mano e cinghie di cuoio come corsetti, pronte ai giochi- di seduzione- dall’alto di tacchi svettanti. Pelle, materia prima per shorts a vita alta, pantaloni da cavallo, abiti guaina, gilet zippati, piccole gonne dall’orlo arrotondato. Staffe e ferri di cavallo trasformate in inserti decor su abiti e cinture, fin a diventare collarini fetish- caratteristica questa sottolineata dall’ (ab)uso di lacci e cinturini-. Cacciatrice e seduttrice che rimarca il ruolo grazie al plexy che permette di osare inedite trasparenze- oblo’ e pelle nuda-; ma anche animo classico che non disdegna la grazia di camicie bon ton dal piccolo collo abbottonato- mood educanda-, gonne morbide e blazer dalle spalle rialzate. Il tutto condito con una buona dose d’ ironica creatività espressa nella fluente criniera penzolante, morbidamente, sul lato B, o una ponytail appuntata sul tallone di una decolletè fatta di cinturini. Ironia che permette di non cadere nel fosso della banalità -qualche interrogativo di primo acchito vien da porre- e volgarità. Figure decisamente agguerrite a caccia di provocazione e libertà..
“Cavalcando” la meta futura della bella stagione..prendere nota !!
M.C’hiara D’Apolito