La facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola Benincasa, con il sostegno dell’Associazione amici di Suor Orsola per la Promozione degli Studî Giuridici, ha voluto fortemente anche nell’anno accademico 2010-2011 il ritorno della rassegna Cinema, Letteratura Diritto con un duplice obiettivo: rafforzare i percorsi formativi integrativi all’interno dei corsi di laurea ed avere un momento di incontro sui temi del diritto e della giustizia per la città, per la comunità dei giuristi ed in particolare per i giovani studiosi del settore.
“Si tratta di un’iniziativa assolutamente originale nel panorama accademico italiano -spiega Franco Fichera, preside della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola – nata nel 2006 nel nostro Ateneo ed ora riproposta anche in altre università, il che per noi rappresenta un motivo di grande soddisfazione. Anche perché in un contesto accademico molto attento agli approfondimenti teorici ed alle dimensioni pragmatiche del diritto, a mio giudizio, per gli studenti assume un grande valore didattico e di riflessione potersi confrontare con gli sguardi sulla realtà che può offrire un’opera letteraria o cinematografica”.
La rassegna ha per titolo “Davanti alla legge. Immaginare il diritto” con un chiaro riferimento alla celebre parabola kafkiana sulla necessità della legge (la porta aperta), sulla sua destinazione, sulla sua forma e interpretazione; parabola nella quale Kafka riprende, riscrivendola, una tradizione secolare che risale a Origene.
“Ma ancor più precisamente il riferimento contenuto nel titolo all’immaginazione del diritto – spiega Fichera – vuole evidenziare con nettezza il rapporto visivo che ci lega alla legge scritta, a quel valore di “monumento” che la nostra e anche le altre tradizioni giuridiche le annettono: si sta dinanzi alla legge come dinanzi a un’opera che ci chiama, c’interpella, (im)ponendosi in forma di domanda di interpretandum. Il che rende ragione dell’immagine, insieme kafkiana e cinematografica, del titolo: la legge come schermo, come oggetto di una veduta (e di un’esposizione) frontale, di una visione collettiva, di una percezione che non è appannaggio esclusivo dei tecnici del diritto”.
Come da tradizione, il ciclo alternerà proiezioni cinematografiche a lezioni sui classici della letteratura, sempre con il filo conduttore del diritto e dei suoi tanti risvolti pratici e teoretici.
Sugli schermi della Sala degli Angeli del Suor Orsola si alterneranno pellicole che hanno fatto la storia del cinema come Le mani sulla città di Francesco Rosi (Italia 1963) e Porte aperte di Gianni Amelio (Italia 1990).
La sezione dedicata a “Letteratura e Diritto” verrà, invece, aperta martedì 16 Novembre con l’analisi dell’ “Elogio dei giudici. Scritto da un avvocato” di Piero Calamandrei condotta Linda D’Ancona, magistrato presso il Tribunale di Napoli, Livio Pepino, consigliere della corte di cassazione e da Vincenzo Siniscalchi, ex Presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati.
Musica e Pittura: le novità della quinta edizione
“Ma la grande novità di questa quinta edizione – evidenzia Fichera – è rappresentata dal fatto che gli sguardi e le immagini sul diritto quest’anno non ci verranno soltanto dal cinema e dalla letteratura ma anche dalla musica e dalla pittura”.
Il 30 Novembre ed il 21 Dicembre vi saranno due appuntamenti speciali.
Il primo, che avrà luogo al Museo di Capodimonte di Napoli, sarà dedicato al quadro “Ercole al Bivio” di Annibale Carracci nel 1596.
Il secondo appuntamento, che si svolgerà all’Università Suor Orsola Benincasa, sarà dedicato alla musica di Bob Dylan e Bruce Springsteen.
Il Programma
La rassegna avrà luogo presso l’Università Suor Orsola Benincasa tutti i martedì alle ore 16 fino al 21 dicembre e vedrà, tra gli altri, gli autorevoli interventi di Alberto Beretta Anguissola, docente di letteratura francese all’Università della Tuscia e tra i più illustri studiosi delle opere di Marcel Proust, Corrado Bologna, professore ordinario di Filologia romanza all’Università di Roma Tre, Francesco Cascini, direttore dell’ufficio ispettivo presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Paolo Cappellini, preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei minori di Roma, Helene de Jacquelot du Boisrouvray, docente di letteratura francese all’Università di Pisa, Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, Raffaele Marino, procuratore aggiunto di Torre annunziata, Massimo Meccarelli, docente di Storia del diritto all’Università di Macerata, Giulio Pane, professore ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Napoli Federico II, Angelo Scala, docente di Diritto processuale civile all’Università Suor Orsola Benincasa e Mariella Utili, direttrice del Museo di Capodimonte di Napoli.
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