“Mi consentite di fare un gioco? Punterei zero euro sul primo posto, una bella cifra sulla qualificazione in Champions e un pò meno sul piazzamento in Europa League”.Parole e musica di un talentuoso slovacco. Quel Marek Hamsik che nonostante il periodo poco brillante che tutto il Napoli sta attraversando, vede un futuro importante, per sè e per la squadra. “Corioni ha detto che non sono un fuoriclasse? Non è una cattiveria – ha detto il centrocampista azzurro a Il Mattino – sono tutt’altro che un giocatore straordinario, e mi manca ancora tanto per diventarlo. Di certo non penso di essere Messi o Cristiano Ronaldo”
Hanno detto di te che risulti essere poco incisivo negli ultimi tempi:“Intimorito da Gattuso? Per nulla, le liti accadono sul campo e lì finiscono. E’ vero che ho un rendimento altalenante, ma sono più gli alti che i bassi. Mi serve maggiore continuità, anche se c’è da dire che qui si giudica bene un calciatore solo se fa gol, il resto del lavoro che uno fa in campo spesso non sembra contare nulla. Se segni sei bravo, altrimenti no. Quanti gol possiamo fare Cavani, Lavezzi ed io? Dico 35, così ripartiti: 15 l’uruguaiano, 10 a testa il pocho e il sottoscritto”
Hai deciso di sposare a pieno il progetto Napoli perché? “Ho accettato il rinnovo perchè il Napoli ha un grande progetto, lo confermo. E’ quello che vedete attuarsi ogni giorno, quanto siamo riusciti a fare in questi ultimi tre anni, e soprattutto quanto ha fatto il club dalla sua rifondazione ad oggi. Siamo in crescita costante, possiamo giocarcela con chiunque. Siamo sempre gli stessi in campo? Premesso che le scelte toccano all’allenatore, non c’è assolutamente stress, nè siamo bolliti. Anzi, giocare sempre è l’unica grande molla che spinge ogni calciatore a dare il massimo. Un consiglio per il mercato? Se me lo chiedessero, direi Pastore”
Come vedi la città di Napoli nonostante i problemi di questa città? “Napoli ha problemi da risolvere, la spazzatura è un’emergenza grave. Ma tutto ciò non mi trasmette sensazione drammatiche. Un calciatore del Liverpool mi disse una cosa giovedì scorso: ‘Che città! Nonostante tutto, c’è enorme passione per il calcio. Deve essere fantastico giocare qui’. Io l’anno scorso fui rapinato in centro, è vero. Ma ora, pur abitando a Castel Volturno, vado sempre a Napoli per fare shopping: ovviamente senza il rolex, ma con un orologio di plastica!”
Così ha parlato Marek Hamsik centrocampista del Napoli e campione dentro e fuori, trova l’umiltà per dire che ancora non si sente un campione, si cuce la maglia azzurra addosso e trova spazio per sponsorizzare Pastore al Napoli, anche se improbabile come trattativa. Se dovesse accadere che il talento palermitano approdi al Napoli ciò comporterebbe una dura concorrenza nel ruolo di Marek, quindi da questa dichiarazione si può comprendere che il campione slovacco è stimolato dalla concorrenza e cerca sempre di dare il meglio per la squadra partenopea in campo e fuori, come si dice in questi casi, “ campioni si nasce”.
Cosimo Silva