Il vice presidente provinciale di Azione Studentesca – Movimento Studentesco Nazionale, Luigi Di Martino dichiara quanto segue: “La situazione mi lascia alquanto schifato: qui infatti non si sta contestando l’idea di un gruppo studentesco, ma chi sfrutta la politica studentesca per un proprio tornaconto personale. Da sempre infatti nelle scuole, piccolo specchio della società, vi è una forte contrapposizione tra le diverse anime studentesche mirata solo ed esclusivamente alla diversità di opinioni su come si intende il mondo scolastico e su quali sono le soluzione per migliorarlo; qui, invece, la prospettiva di politica studentesca è mirata solo per fini politici. E’ assurdo incantare ragazzi nelle scuole per poi pesarli come numero in termini elettorali. Il nostro progetto nasce da una visione generazionale, al fine di cambiare il sistema scolastico in toto cercando di riportare al centro del dibattito quei temi fondamentali (edilizia scolastica, merito, innovazione e didattica) troppe volte trascurati nelle scuole. Il progetto di “realtà scuola” , nuovo pifferaio magico che tenta di sedurre gli scolari, è solo quello di portare avanti un nuovo poltronista nello scenario politico salernitano: hanno l’uomo ma non hanno un progetto serio e convincente. La loro politica studentesca e non, sa proprio di vecchio e stantio derivando infatti da una lunga tradizione del politico politicante che non ha nulla a che fare con noi ragazzi di oggi visto che siamo per il nuovo e per l’innovazione: questi fenomeni sono come le piante,dopo un po’ seccano. Credo che sia inutile lanciare un appello a tutti i giovani a stare attenti: i giovani conoscono bene il soggetto in questione, nuovo enfant prodige della politica (almeno lasciateglielo credere), e sanno che di nuovo e di reale non ha nulla”.
Alle dichiarazioni di Luigi Di Martino, gli fa eco anche Giuseppe Agovino, presidente provinciale della Giovane Italia di Salerno: “Qualcuno per un posto al sole è disposto a vendere anche la propria famiglia. Quello che mi dicono costantemente i ragazzi del movimento studentesco mi lascia alquanto interdetto. Anticamente la politica per i greci era l’arte di saper governare la società; oggi invece mi sembra l’arte di poter ingannarla. Questo sta accadendo nelle scuole di Salerno: vecchi allievi che, come Mangiafuoco, tentano di muovere fili oscuri per manipolare gli studenti e farli cadere nella loro trappola elettorale. Come responsabile di un’organizzazione giovanile, che ogni giorno tenta di portare avanti nella società e nella politica i valori del merito, sono alquanto disgustato da questi elementi. Concludo citando una frase di Dante, il sommo poeta per intenderci, rivolgendola a tutti i giovani al fine di non farsi ingannare da questi politicanti dell’ultima ora: “Uomini siete, e non pecore matte”.