Il Comune di Pompei e otto imprenditori del settore dell’accoglienza siglano un protocollo d’intesa per creare 300 nuovi posti letto e 124 nuove opportunità di lavoro, in un progetto di investimento complessivo del valore di quasi 30 milioni di euro. Dotare la Città di Pompei di mille posti letto, contro gli attuali settecento, è il piano di sviluppo alberghiero che l’amministrazione comunale e gli imprenditori hanno approntato. Dopo un incontro preliminare del 30 settembre scorso, il primo cittadino Claudio D’Alessio e otto operatori turistici pompeiani (tra albergatori e ristoratori) hanno siglato un protocollo d’intesa per la riqualificazione e il rilancio del settore dell’accoglienza. Sviluppo è sempre sinonimo di aumento occupazionale. Dall’intesa Comune-privati nasceranno centoventiquattro posti di lavoro nel settore alberghiero. Soddisfatto il sindaco: “Mi fa molto piacere sentire che ci sono imprenditori che hanno voglia di investire. Nel nuovo piano urbanistico comunale, in fase di conclusione, abbiamo previsto possibili ampliamenti delle strutture di accoglienza. Siamo in un regime vincolistico che ci obbliga a seguire talune procedure, sappiate, tuttavia, che saremo al vostro fianco. Diamo atto che ampliare i posti letto con trecento nuove unità, fino ad totale di mille, è un grosso sforzo imprenditoriale. Tuttavia siamo ancora ben lontani da un’offerta turistica, in materia di accoglienza, alla pari della valenza che Pompei ricopre nel panorama mondiale”. “Le nostre aziende non potranno sopravvivere se non saranno in grado di aggiornarsi e ristrutturarsi – hanno ribadito i titolari degli alberghi Amitrano, Iside, Giovanna, Pompei Resort, Maiuri, e il Calypso – per seguire un mercato sempre più esigente e in costante evoluzione, ma soprattutto se non potranno raggiungere quelle dimensioni minime che consentano di sostenere il confronto con la concorrenza, sempre più agguerrita, che ci viene portata dai pesi limitrofi. Non è facile per noi imprenditori investire in un periodi di crisi economica. Sentiamo di farlo per noi e per lo sviluppo della nostra città”. Gli imprenditori chiedono procedure burocratiche più snelle, tanto da spronare le aziende a migliorarsi arricchendo i servizi con centri benessere, piscine e quant’altro consenta di migliorare e prolungare il soggiorno.
Marco Pirollo