La madre del sindaco di Portici vittima del classico “pacco”. La signora Annamaria, residente a Casola di Napoli e madre del primo cittadino porticese Vincenzo Cuomo, ha denunciato ai carabinieri di essere stata truffata da alcune persone che si sono spacciate “amici di Enzo”. Tutto è accaduto alcuni giorni fa, quando la donna è stata avvicinata da due uomini che parlavano di un’assicurazione da pagare. “Ci sono da anticipare dei soldi” spiegava uno dei due che, poi, per rendersi più convincente ha inscenato una telefonata con Vincenzo Cuomo, in realtà un terzo complice che ha finto di essere il figlio della signora Annamaria. A quel punto, come accaduto già almeno in una decina di casi da settembre ad ora nell’area stabiese, l’anziana casolese, residente in via Gesini, ha ceduto alle pressioni e consegnato circa 900 euro ai due sconosciuti. Preso il bottino, i due si sono allontanati velocemente e la donna ha così scoperto di essere stata truffata. I carabinieri indagano sul caso: pare che in zona stia agendo una banda specializzata in truffe agli anziani.
La signora Annamaria, dopo aver parlato realmente con il figlio al telefono, si è resa conto di essere stata truffata ed ha accusato anche un leggero malore. “Si tratta di reati particolarmente odiosi – afferma il sindaco di Portici -, che colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come le persone anziane che vivono da sole. Ho appreso quanto accaduto a mia madre mentre ero impegnato in prefettura nella riunione sull’emergenza rifiuti, che ho dovuto abbandonare prima della conclusione per raggiungere il piccolo centro dei Lattari. Sono certo che le forze dell’ordine individueranno tempestivamente i responsabili – conclude -, per evitare che altri cittadini siano costretti a subire quanto purtroppo capitato a mia madre”. Intanto nell’area stabiese cresce l’allarme per le truffe agli anziani. Decine di segnalazioni nelle ultime settimane sono giunte alle forze dell’ordine e le associazioni per consumatori hanno redatto una sorta di vademecum per contrastare il fenomeno. “Abbiamo scritto una lettera che nei prossimi giorni invieremo in molte abitazioni – afferma Terenzio Morgone, responsabile di Dimensione Civica – Raccomandiamo agli anziani di non far entrare in casa sconosciuti e, in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sull’uscio di casa”.