Tra gli interpreti e gli autori presenti al 28° Festival Internazionale “Verdinote” (noto concorso di canzoni inedite per ragazzi e giovani, promosso dalla città di Battipaglia), quest’anno spiccano i nomi di tre artisti di Castellammare di Stabia.
Carmen Miranda, cantante diciannovenne del rione Annunziatella, che da piccolissima ha frequentato “La RIBALTA” di Marianna De Martino (dove attualmente collabora come assistente), interpreta “IL NOSTRO CUORE”, una delle 8 canzoni finaliste nel settore “Giovani”, brano particolare che affronta il delicato tema della donazione degli organi. La canzone dedicata ad un ragazzo che ha lasciato la vita terrena, ma che continua a vivere per aver scelto con coraggio ed altruismo di donare il proprio cuore, è composta con testo e musica molto toccanti, che portano la firma di Carmine Spera e di Melania Panza.
Lo stabiese Carmine Spera, autore di indiscusso livello che ha al suo attivo numerosi testi, tra i quali spiccano due recentissimi inediti scritti in collaborazione con Lorenzo Natale: il primo dal titolo “Lo sciopero dell’Acca” che agli inizi di dicembre sarà in concorso a Milano all’Ambrogino d’Oro, sarà cantato dai fratellini Ania e Dario Maggi, e il secondo dal titolo “7”, risulta finalista al prossimo Zecchino d’Oro (16 – 20 novembre p.v., con diretta su RAI 1), sarà cantato dalla piccola Alice Bonfant. Spera, in veste di autore e compositore, quest’anno concorre nel settore “Bambini” di Verdinote, con altri due inediti: “Lo spaventapasseri” (canzone interpretata da Gabriele Pettineo di Ragusa) e “Carlotta in mongolfiera” (interpretata da Giulia Fredianelli di Firenze), brani nati dalla sua immensa fantasia che confermano sempre di più la grande passione che il paroliere stabiese ha per la composizione di testi destinati al mondo dell’infanzia.
La canzone “Carlotta in mongolfiera”, sotto l’aspetto puramente musicale, vede anche la compartecipazione di un terzo artista stabiese: Salvatore Torregrossa, musicista di ottimo livello noto per i suoi trascorsi alla Compagnia teatrale CAT, che di gavetta ne ha fatta davvero tanta: scrivendo, arrangiando e dirigendo musiche e i musicisti più disparati. Torregrossa ha studiato jazz con Francesco Nastro ed ha iniziato a suonare musica popolare grazie a Michele e a Franco Maione. Estremamente grato e fedele alla musica, che fin dalla giovane età di dieci anni è stata la sua scuola di vita, Torregrossa da qualche tempo a Gragnano ha aperto il “Sanamusica”, uno studio nel quale compone e pratica musicoterapia.
I tre artisti stabiesi, ognuno per le proprie competenze arricchiscono senza alcun dubbio il Festival Verdinote 2010, a confermare che Castellammare di Stabia, nonostante le mille difficoltà, continua ad essere un’ottima fucina di talenti di importanti prospettive. A tutti gli estimatori e ai numerosi stabiesi appassionati di musica, si dà quindi appuntamento venerdì 29 ottobre al Palazauli di Battipaglia, data in cui avrà inizio il Festival, nella speranza e con il sincero augurio che nella serata di domenica 31 ottobre, sul podio dei premiati potranno esserci anche Carmen, Carmine e Salvatore.
Maurizio Cuomo