Anche il WWF, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, interviene sulla vicenda rifiuti che sta attanagliando i cittadini dell’area vesuviana. L’associazione si schiera apertamente a favore del popolo di quell’area, definendolo “un popolo con la ‘P’ maiuscola” e manifestandogli il più totale sostegno nella sua lotta pacifica e non violenta.
Viene ribadita perentoriamente la posizione contraria all’apertura della seconda discarica nella cava Vitiello. Così come affermato dall’Unione Europea, anche il WWF nutre forti perplessità circa l’utilizzo delle discariche per smaltire i rifiuti.
Secondo Alessandro Gatto, membro dell’associazione, “le Istituzioni continuano a non ascoltare le proposte del WWF. Sono troppi decenni che in Campania si fa uso delle discariche di rifiuti indifferenziati per provare a prolungare la vita politica di questo o quell’amministratore di qualche breve periodo”. Le opere degli amministratori pubblici, finalizzate solamente a “nascondere la polvere sotto il tappeto”, non terrebbero in considerazione le esigenze della popolazione e del territorio.
Il WWF, inoltre, ritiene che ci possano essere soluzioni alternative concrete per non incorrere, in futuro, in altre emergenze di grande portata. I cittadini, prima di tutto, dovrebbero essere educati ad una produzione minore di rifiuti. In secondo luogo, sarebbe importante intensificare la raccolta differenziata e mirare al riciclo di tali rifiuti. Contemporaneamente, la parte organica dovrebbe essere lavorata in impianti di compostaggio appositi. Infine, mediante trattamenti a freddo (alternativamente agli inceneritori), sarebbe trattata la frazione residuale.
Antonio Tortora