Lettere: i carabinieri arrestato corriere della droga stabiese con un chilo di marijuana in macchina

Per ore aveva atteso che gli fosse portata la droga, l’aveva valutata e caricata in macchina per portarla agli spacciatori. Ma non aveva fatto i conti con i carabinieri che stavano monitorando i suoi spostamenti. È stato arrestato Ciro Cascone, 30 anni, incensurato di Castellammare di Stabia, “corriere” della droga, sorpreso a Lettere in possesso di un chilo di marijuana. Ad arrestarlo i carabinieri della stazione letterese e della compagnia di Castellammare di Stabia, diretti dal capitano Gennaro Cassese e dal tenente Fabio Ibba. Cascone era stato notato a bordo della sua Renault Clio già altre volte, sempre di sera, nel piccolo centro dei monti Lattari. Stavolta, però, i suoi movimenti sono stati ben monitorati. Dopo aver sostato per ore nei pressi di una rotonda, qualcuno è arrivato per la consegna ed è immediatamente andato via. A quel punto, il 30enne è salito nuovamente in macchina e, come se nulla fosse, si è diretto verso Castellammare. Dopo aver percorso poche centinaia di metri, è stato fermato dai carabinieri per un controllo. Durante le perquisizione della vettura, all’interno del bagagliaio, i militari dell’arma hanno rinvenuto la droga: un chilo di marijuana, impacchettata e pronta per essere divisa in dosi per la vendita, del valore complessivo stimato in almeno 5 mila euro. Cascone è stato immediatamente dichiarato in arresto e prima trasferito presso la caserma di Castellammare, poi direttamente in carcere a Poggioreale, dove ora attende disposizioni da parte del magistrato che andrà ad interrogarlo per la convalida dell’arresto. Secondo gli inquirenti, Cascone è solo un corriere, non uno spacciatore “professionista”: il suo compito, da incensurato insospettabile, era quello di portare la droga dal luogo di produzione, ovvero Lettere, alle piazze di spaccio, individuate in abitazioni di spacciatori di Castellammare e Torre Annunziata. Infatti, stando alle attività investigative compiute in zona, le piazze dello spaccio non si trovano più in strada, bensì in comode, tranquille e “sicure” case. Gli spacciatori ora preferiscono agire lontani da “occhi indiscreti” e controlli mirati effettuati dalle forze dell’ordine che, comunque, continuano a tenere d’occhio alcune zone in particolar modo. Da Lettere, come detto, partono i grossi quantitativi di marijuana, visto che le colline della zona ospitano gran parte delle coltivazioni illegali di canapa indiana, essiccata e rivenduta agli spacciatori che conducono il business. Per trasportare la droga dal produttore al venditore, spesso, come nel caso di Cascone, vengono assoldati corrieri della droga insospettabili, incensurati, che non hanno nulla a che vedere con le organizzazioni criminali, sfruttati per la consegna che spesso viene anche ben pagata. A Gragnano e Castellammare, poi, avviene il grosso della vendita “domiciliare” al dettaglio. E nella cittadina stabiese si concentra la gran parte dei controlli, anche nelle abitazioni, in particolar modo tra il rione Savorito e il Centro Antico, le due zone dalle quali escono i maggiori quantitativi di droga.

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