Giallo che si tinge di nero lo scenario politico a Scafati. Aliberti incassa la fiducia nell’ultimo consiglio comunale del 21 ottobre, e la ottiene con un accordo in extremis con l’ala ex-AN della coalizione, quel PDL-Arechi che in città fa riferimento al consigliere Falcone ed all’assessore Salvati. Ma ad appena cinque giorni da quel voto, un vero e proprio tzunami si abbatte sulla sua maggioranza, si dimette improvvisamente da assessore ai rapporti con le partecipate il vice-sindaco Grandito, che raggiunto telefonicamente dichiara soltanto un laconico :”no comment”. Lo stesso Sindaco Aliberti raggiunto telefonicamente nella giornata di ieri mercoledì 27 Ottobre dichiara: “non né so proprio niente”, e questo la dice tutta sul rapporto attuale tra il Sindaco ed il suo vice. In questo scenario a dir poco nebuloso, si colloca la conferenza stampa organizzata ieri, mercoledì 27 Ottobre alle ore 18.00 presso la sede del Partito Democratico di Scafati in via Cesare Battisti, dal segretario cittadino del PD Giuseppe De Francesco. Presenti alla conferenza stampa, oltre che il segretario cittadino dott. Giuseppe De Francesco, il consigliere Enrico Donnarumma (capogruppo PD al Comune), il consigliere Michelangelo Abrunzo (PD), il segretario cittadino della sezione giovani del PD Nicola Giorgio, e la stampa accredita.
L’intera conferenza stampa è stata improntata sulle dimissioni a sorpresa del vice-sindaco Grandito (UDC) da assessore ai rapporti con le partecipate, (Acse, Scafati Sviluppo, Scafati Solidale), e sulle posizioni fin qui tenute dallo stesso PD cittadino nei confronti dello stesso Grandito, con l’indicazione della linea politica del partito nell’immediato futuro. Il “Caso Grandito”, apre una nuova crepa nell’ormai sempre più “fragile” coalizione di maggioranza, che sembra aver perso per strada, quel progetto programmatico definito in sintesi nello slogan “Scafati Cambia”, su cui aveva costruito la propria vittoria nelle elezioni comunali del 2008.
Il segretario cittadino lo sa molto bene e non fa nulla per nascondere la propria soddisfazione, tantè che esordisce ricordando a tutta la stampa che ormai da più di un mese che il vice-sindaco Grandito è sotto-attacco frontale del PD cittadino, e non solo, in special modo sulla questione “etica” , “morale” ed “amministrativa” di come viene condotta la gestione dell’Ente Città di Scafati, sulle assunzioni “sospette” nella Ge.Set. S.r.l. , ed infine, nell’episodio della vendita, mediante la formula della transazione tra privati, di una “Cappella Gentilizia” alla consorte dello stesso Grandito. Dichiara il segretario De Francesco:” Quanto accaduto oggi, mercoledì 27 ottobre 2010, dopo appena cinque giorni dal voto di fiducia al suo operato avvenuto nell’ultimo consiglio comunale di giovedì 21 Ottobre, è semplicemente paradossale, quanto sta accadendo a Scafati rafforza sempre più in noi la convinzione che abbiamo ragione, Grandito dovrebbe dimettersi da tutto, troppe ombre gravitano sul suo operato, ci auguriamo che il Sindaco Aliberti prenda atto del suo ennesimo fallimento”. Continua il segretario del PD: ” Noi fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta su tutte le interrogazioni e pressioni che stiamo facendo alla maggioranza, probabilmente il fatto stesso che il vice-sindaco lasci improvvisamente le deleghe alle partecipate, ci fa pensare che grazie al nostro lavoro di controllo e di denuncia che stiamo facendo da tempo, quelle deleghe siano diventate “molto roventi”, anche in mano a chi fino ad ieri ostentava una tranquillità assoluta”. Continua il segretario del PD: “Noi oggi siamo convinti, con le dimissioni da assessore alle partecipate di Grandito, di aver vinto una grande battaglia per l’intera comunità scafatese, i nostri dubbi, le nostre per perplessità, ci appaiono sempre più fondati”. Noi però, non ci fermeremo qui, abbiamo voluto convocare questa conferenza stampa proprio perché vogliamo informare tutti i cittadini, che il PD di scafati andrà fino in fondo sulla questione dell’etica, della moralità, delle assunzioni sospette alla Geset, dei debiti fuori bilancio della “Scafati Sviluppo”, sulle consulenze all’ACSE, sugli inserimenti alla “Scafati Solidale”, etc. Ancora il segretario del PD:” per tutte le fallimentari operazioni clientelari messe in atto dalla Giunta Aliberti, stiamo preparando un “dossier” con nomi e cognomi degli assunti e dei rispettivi collegamenti politici, daremo in mano al Prefetto di Salerno tutte le prove del caso, finalmente Scafati tornerà a respirare un clima nuovo, faremo pulizia sul clientelismo aberrante di Aliberti e dei suoi, Grandito in primis”. Interviene anche il consigliere del PD Enrico Donnarumma che dichiara:” Scafati è la città dell’agro-nocerino-sarnese che più di tutte è in piena regressione sociale, politica e imprenditoriale, con una reale caduta dell’occupazione, con gravi problemi di pax-sociale”. Continua Donnarumma:” oggi a Scafati noi del PD siamo i soli che denunciano la politica dei falsi annunci del Sindaco Aliberti, voglio fare solo un esempio per tutti, l’Ex-Cpomes, ebbene quando il centro-sinistra governava in città, alcuni professionisti di Scafati avevano già preparato il progetto preliminare di riqualificazione urbana dell’aria, a costi infinitesimali per le casse cittadine, orbene, oggi dopo trenta mesi di amministrazione Aliberti, un progetto “similare” ci viene imposto da un professionista super pagato da noi cittadini e voluto unicamente da Aliberti, per aver comunque a tutt’oggi il “nulla di fatto”, una infinità di annunci di inizio lavori mai mantenuti, ed un’incremento certo dei costi dell’operazione. Conclude il consigliere Michelangelo Abrunzo:” Il Sindaco Aliberti è campione del mondo di “strumentalizzazione dell’altrui pensiero”, come sul caso della cosiddetta tassa ADAN richiesta dalla Gori Spa, sbandierando a destra ed a manca che grazie a lui la tassa non si pagherà, ebbene voglio ricordare a tutti, che la tassa è stata soltanto sospesa dalla stessa Gori Spa in attesa di chiarimenti contrattuali, e per il solo periodo antecedente l’anno 2005″.
Continua il consigliere Abrunzo:” Le sue verità apparenti dovrà riformularle in pubblico, visto che a tutte le nostre richieste di chiarimenti e controllo sugli atti prodotti dall’ammi-nistrazione, ci vengono negati quotidianamente, ma appena avremo completato il nostro dossier, metteremo a disposizione di tutta la cittadinanza la vera verità”.
Paolo Celiberti