Sciolta a Cercola la seduta del consiglio comunale

Si è tenuta martedì scorso una seduta di Consiglio Comunale, in vero mai cominciata, vista la mancanza del numero legale dopo l’appello effettuato con largo ritardo rispetto all’orario di inizio previsto. In queste ore un vero e proprio tira e molla si sta avendo fra maggioranza e minoranza che reciprocamente si accusano su quanto accaduto. È possibile riassumere in maniera grossolana il tutto dicendo che alcuni consiglieri della maggioranza mancavano alla seduta. Per la maggioranza essendoci il numero legale si sarebbe potuto procedere, per i consiglieri di opposizione, dopo un ora di attesa, motivando come irrispettoso e indecoroso l’atteggiamento dei consiglieri assenti, la decisione di abbandonare l’aula era inevitabile.
Da un lato il Sindaco Pasquale Tammaro difende i suoi consiglieri: «Non era un’assenza voluta. Sono pronto a dimettermi se venisse provato il contrario; alcuni di loro mi avevano comunicato che sarebbero giunti in ritardo a causa di problemi lavorativi dice il Primo Cittadino, aggiungendo  piuttosto è la minoranza che ci fa perdere tempo prima richiedendo Consigli Comunali monotematici e poi abbandonano l’aula in maniera del tutto sconsiderata».
Di tutt’altro avviso invece il consiglere Luigi Di Dato: «C’è una grave incompetenza ed irresponsabilità da parte dei consiglieri di maggioranza che l’altra sera non si sono presentati dopo che noi li abbiamo attesi durante l’arco di tutta l’ora di tolleranza rispetto all’orario previsto e bensì anche oltre. È la seconda volta in un mese che non si riescono a trattare temi come l’equilibrio di bilancio, l’eccessiva TARSU che ha un costo superiore al 100% e la sproporzionata tassa di refezione scolastica, che tra l’altro risulta essere diversificata a seconda del plesso scolastico preso in esame».
Ma il consigliere Di Dato, tra l’altro ex-sindaco della cittadina, non si ferma qui ed aggiunge: «Suppongo che ci sia una crisi netta nella maggioranza tale da lasciar uscire fuori il peggio di questa amministrazione. La maggior parte dei consiglieri non riconosce l’importanza di quello che si va a votare o peggio non sa nemmeno quali sono i punti all’ordine del giorno. L’amministrazione Tammaro ha sollevato un muro dietro il quale si è trincerata ritenendo di poter fare a meno di cooperare con la minoranza e supponendo arrogantemente di poter da sola risolvere i problemi della cittadinanza. In realtà quello che Tammaro ha fatto non è altro che ordinaria amministrazione, piuttosto non c’è il minimo di lavoro sulle opere pubbliche. I nostri tavoli tecnici, i nostri incontri e le commissioni non sono servite a nulla dato che sono stati completamente ignorati. Un esempio lo otteniamo dall’oramai famigerata “Variante al Piano Regolatore”. Avevamo proposto di creare ex novo un Piano regolatore con un Urbanista e l’instaurarsi di una Commissione di Piano. Dopo quindici anni l’attuale piano regolatore purtroppo non risponde più alle esigenze della nostra popolazione. Va rifatto, come pure va fatto un Piano Urbanistico Comunale prima ancora di apportare grosse modifiche ad un piano regolatore. Quello che si può ora fare è una modifica che io chiamo “puntualizzata”, esempio quella di Via Cupa Travi; quest’ultima senza un accordo fra Circumvesuviana spa e Pollena Trocchia non ha futuro, bensì perde la sua funzione di via di fuga e di miglioramento del piano stradale cittadino. Non c’è organizzazione nei piani comunali e sono convinto che dopo 3 anni di amministrazione del centrodestra il bilancio sia del tutto negativo».
Dopo quest’analisi del Consigliere Di Dato, abbiamo approfondito l’argomento inerente all’interrogazione parlamentare della Senatrice Carloni: «È logico che il Centrosinistra confidi nell’eventualità che questa interrogazione porti al Commissariamento del Comune per atti illeciti data l’incompetenza dell’Amministrazione. È anche logico che un eventuale commissariamento porti alle elezioni anticipate ed in questo senso posso dire che da 7/8 mesi il centrosinistra in tutte le sue componenti ha ripreso un dialogo per costruire un percorso comune e per ritornare al governo della città. È fondamentale portare a buon fine le opere strutturali che sono per anni rimaste ad attende, opere che l’amministrazione attuale non è stata capace di portare avanti. Il centrosinistra si sta riunendo per cooperare e per formare una coalizione che sia formata da uomini competenti e coerenti».
                                                                                                                          Armando Madeo

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