Castellammare. Questione consulenze, il PdL: “Edonismo sfrenato”

Da qualche giorno ricompare sulla scena, dopo un lungo silenzio, un’associazione che risultava dispersa dal 30 marzo u.s., trasformata, dopo un risultato elettorale scialbo e deludente che ha spazzato via l’arroganza del solonismo isterico. Il PdL stabiese potrebbe chiudere qui le considerazioni sul contenuto del comunicato stampa di “Costruiamo Insieme”, diramato nei giorni scorsi, ma se è proprio necessario fare qualche considerazione per dar contezza ai cittadini stabiesi, il partito di maggioranza relativa è pronto ad affrontare il problema nella sua complessità. Fare riferimento alle consulenze ed agli incarichi conferiti dalle precedenti amministrazioni sarebbe come sparare sulla croce rossa, l’elenco infinito risulterebbe lungo ed interminabile, in qualche caso addirittura scandaloso, basta guardare le azioni giudiziarie promosse dalla magistratura. Le professionalità incaricate dall’amministrazione Bobbio risultano sicuramente assenti nell’organico comunale, questo è un dato inconfutabile che difficilmente può essere smentito, in particolare da chi, avendo avuto modo di rivestire incarichi istituzionali, dovrebbe avere le idee molto chiare in proposito. La dimostrazione, ove ve ne fosse bisogno, risiede nella incapacità manifesta da parte della dirigente del settore economico-finanziario per alcune gaffe emerse nel riequilibrio di bilancio, abbagli che hanno creato non pochi problemi e disagi, oltre ai rischi, per l’amministrazione. Sarebbe pertanto il caso di rimuoverla da un incarico così delicato. Inoltre, anche il collegio dei revisori dei conti ha dato il meglio di se nella giornata dell’assestamento di bilancio, infatti ha mostrato il lato peggiore di come si svolge un ruolo che, dovrebbe essere a tutela dell’intero consiglio comunale, ruolo che invece ha svolto solo ed esclusivamente nell’interesse di una parte, la minoranza, segnalando unilateralmente le prescrizioni ad un atto aggiuntivo, venendo meno al ruolo di garanzia e super partes, principio per il quale lo stesso collegio risulta eletto dal medesimo consiglio comunale. E’ strano che certe osservazioni sulle consulenze giungano proprio da chi ha ricoperto, e ricopre tutt’ora, ruoli di alto profilo, che a quanto sembra siano rispondenti, solo ed esclusivamente, alla logica delle nomination. In particolare da colei che, in allegra compagnia di qualche ex vicesindaco ed ex assessore della giunta Vozza, ha chiesto, preteso ed ottenuto, di far parte dell’Ufficio di gabinetto presso la presidenza della provincia di Napoli, nonché coordinatore provinciale del PdL. Il delicato incarico ricoperto potrebbe lasciar pensare ad una posizione sovraesposta in vece di chi, dall’alto delle proprie attribuzioni, dovrebbe tutelare un sindaco, diretta espressione del PdL, che ha espugnato, volente o nolente, la Stalingrado del sud per la prima volta nella storia della seconda repubblica. E se così non fosse, rifletta il presidente Cesaro se sia il caso di provvedere a  zittire colei che ha nominato e chiamato, egli stesso, a far parte del proprio entourage. Nomina conseguita, molto probabilmente, per addolcire la pillola della cocente e brutale sconfitta alle comunali decretata dal maturo e saggio voto espresso dai cittadini stabiesi, ma che sicuramente non pone il presidente Cesaro al riparo da eventuali responsabilità politiche rispetto alle artificiose, spigolose, edonistiche dissertazioni della propria avvantaggiata.

Il coordinamento cittadino del PdL

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