Lo specifica l’assessore comunale alle Pari opportunità, Loredana Strianese.
“La nuova organizzazione è operativa dal 25 ottobre scorso e, in tal modo, sarà possibile mettere a disposizione dell’utenza maggiori informazioni, perché ci si potrà avvalere della collaborazione di più risorse umane con differente background lavorativo acquisito nel corso degli anni. Nel bilancio sono stati previsti 10mila euro destinati alle pari opportunità che saranno presto utilizzati per iniziative a favore delle donne lavoratrici, per le quali si organizzeranno seminari ed incontri per divulgare con chiarezza e semplicità le nuove normative vigenti in ambito lavorativo. Altre iniziative saranno rivolte alle mamme lavoratrici che più frequentemente si trovano nella difficile condizione di conciliare la vita familiare con quella lavorativa, diventando sovente vittime di discriminazioni una volta tornate sul posto di lavoro. A tal fine, sta per essere avviata la procedura per l’ampliamento degli asili nido per accogliere il maggior numero di bambini con orari flessibili e consoni alle neo-mamme, favorendone il rientro e l’integrazione nel posto di lavoro. Per quanto concerne la commissione Pari opportunità, che risulta non operativa dallo scorso mese di ottobre (l’ultimo verbale della commissione è addirittura del 21/10/2009 in cui si decideva di riaprire il bando per la formazione di una nuova Commissione poiché non sussisteva più il numero legale per proseguire l’attività; ciò in quanto alcuni componenti si erano dimessi per motivi personali e tra questi anche alcuni consiglieri comunali), è già stato elaborato un nuovo Statuto al quale è stato apportato, rispetto al precedente, un importante cambiamento rispetto alla composizione della Commissione. Negli intendimenti di questa Amministrazione comunale, le componenti della Commissione saranno infatti 18 e ne faranno parte di diritto: l’assessore alle Pari opportunità, le consigliere comunali; la responsabile dei procedimenti “pari opportunità”; alle quali verranno aggiunte: 7 figure professionali che abbiano riconosciute esperienze di carattere scientifico o culturale in riferimento ai compiti della Commissione; 3 rappresentanti di associazioni femminili nazionali e/o locali che abbiano come oggetto specifico del loro statuto la promozione di azioni dirette al raggiungimento delle pari opportunità; 3 studentesse Universitarie con evidenti interessi alle Pari Opportunità”, ha continuato la Strianese.
“Queste nomine saranno effettuate nel pieno rispetto delle più recenti normative in materia di pari opportunità (marzo 2010) e sulla base di rigorose procedure di evidenza pubblica”, ha concluso l’assessore.