Il Sant’Antonio Abate ancora ko: torna Rogazzo?

Niente da fare, il Sant’Antonio Abate proprio non riesce a vincere, e rimedia un’altra sconfitta per mano del Nardò. Una rete realizzata e due subite in rimonta, è questo ciò che resta ai giallorossi della sfida in casa pugliese.

Il primo tempo è nettamente a favore dei padroni di casa, che vanno più volte vicini al goal, e segnano anche al 28’ con un diagonale di Puccinelli, ma la rete viene annullata per fuorigioco.

Dal 36’ cala il ritmo del match, il Sant’Antonio argina le ripartenze del Nardò, e si concede qualche spunto offensivo, con Solimene che prova il tiro dalla distanza e un calcio di punizione di Bevo. Entrambe le occasioni, però, non finiscono che al di sopra della porta difesa da Sorrentino.

La seconda frazione di gioco si apre con un predominio giallorosso: al 1’ del secondo tempo è ancora Bevo su punizione che fa tremare il Nardò, ma la palla finisce nuovamente alta sulla traversa. Al 18’ Temponi ci prova con un tiro dalla distanza: blocca Sorrentino. Il vero pericolo i pugliesi lo corrono al 21’, quando l’attaccante abatese Russo viene atterrato in area di rigore, per l’arbitro è simulazione, ma restano parecchi dubbi a riguardo.

Pochi minuti dopo, però, il Sant’Antonio Abate passa in vantaggio: il Nardò si porta in avanti con un corner, dopo una splendida parata di Afeltra, ma sugli sviluppi del calcio d’angolo, la difesa abatese libera in avanti per Solimene, che, con una prateria davanti, si invola verso la porta avversaria e batte con un grandissimo goal di precisione il portiere Sorrentino.

Grande festa per la panchina di Esposito e per il discreto numero di tifosi giunti dalla Campania.

Cinque minuti dopo il vantaggio, però, il Sant’Antonio subisce il pareggio di Diallo, che con un colpo di testa sistema la palla in rete.

Entrambe le squadre non sembrano accontentarsi del pareggio, e così gli abatesi si portano in avanti con Circiello, ma il portiere avversario neutralizza il sinistro dalla distanza.

Subito dopo, capovolgimento di fronte, il Nardò arriva in area di rigore abatese, l’attaccante Genchi cade in area, per l’arbitro è ancora simulazione, ma i dubbi per un presunto calcio di rigore non concesso restano anche qui. La partita sta per terminare, e le squadre sembrano ormai accontentarsi del pareggio, ma durante l’ultimo minuto di recupero, l’arbitro assegna una punizione per il Nardò, Irace mette palla nel mucchio e Uva con un’incornata vincente gonfia la rete e segna il goal partita.

Tre punti conquistati quindi per il Nardò, che si porta a 14 punti in classifica, e nessun punto per il Sant’Antonio Abate, che scivola in terzultima posizione, con soli 8 punti in nove giornate di campionato. Domenica prossima gli abatesi dovranno affrontare in casa il Pisticci, che in classifica dista ben quattro punti. Un’eventuale e sperata vittoria, quindi, non porterebbe il Sant’Antonio Abate in una posizione migliore, ma, almeno, potrebbe rialzare il morale della squadra e di Esposito, che è subentrato a Rogazzo da tre settimane.

In questo lasso di tempo, però, il nuovo allenatore non è che abbia poi migliorato la condizione del Sant’Antonio, collezionando due sconfitte in trasferta e un pareggio tra le mura del Comunale, per un totale di un solo punto in tre partite. Sicuramente non è ciò che si aspettavano i soci abatesi, che mirano ad una salvezza diretta, che, però, si fa sempre più lontana visti i risultati poco soddisfacenti.

Nasce, quindi, l’ipotesi, che anche Esposito possa essere esonerato, e al suo posto verrebbe richiamato Rogazzo, che comunque è ancora sotto contrato per un anno con il Sant’Antonio Abate.

Feliciana Mascolo

NARDÒ – SANT’ANTONIO ABATE 2-1

NARDÒ: Sorrentino, Masullo, Centanni, Simoni, Diallo, Manzillo (Ruggiero 55′), Irace, Palmisano (Uva 76′), Puccinelli, Genchi, Montald (Pereyra 65′). All. Maiuri

SANT’ANTONIO ABATE: Afeltra, Vituperio, Giglio, D’Aniello, Manzo, Russo, Bevo, Temponi, Morella (Circiello 68′), Siano, Solimene. All. Esposito

ARBITRO: Cassarà di Cuneo.

ASSISTENTI: Campitelli e Pellilli di Termoli

MARCATORI: Solimene (S.A.) 75′, Diallo (N) 80′, Uva (N) 92′.

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