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La compagnia Mareluna prepara il debutto di “Mariuolo, mariuò”. La protagonista ci introduce nel suo mondo

“Giù le luci.Venti minuti di pausa e poi riprendiamo con il secondo atto” così la voce dirompente di Rosita Piccolo, regista della compagnia teatrale Mareluna alla prova generale della commedia musicale, in due atti Mariuolo, mariuò di Angelo Rojo Mirisciotti che sarà messa in scena sabato 6 e domenica 7 prossimo al teatro Plinius-Don Orione di Ercolano.

Protagonista è Turchese (Jessica Piccolo) ragazza diciassettenne, orfana e adottata fin dalla tenera età da A’zeza (Pasquale Cozzolino) travestito dei quartieri napoletani ed affidata successivamente alle suore. Turchese pur avendo avuto una educazione improntata sulla morale si innamora di Alberto ‘a lametta (Antonio Gabella) risaputo ladro di professione. Nel canovaccio si innesta la storia di Rosa ‘a sfriggiata (Rosita Piccolo) che grazie ad ‘O fatato (Giovanni Scardamaglio) innamoratosi di lei la toglie dalla strada affidandola a Don Raffaele il salumiere. Colpi di scena intrecciati di amori e affari loschi con un finale in cui prevale una morale da affidare alla riflessione di giovani e meno giovani.

Raggiungiamo dietro le quinte la giovane protagonista. Sulla porta del camerino c’è una stellina ed un cartello con un messaggio un po’ paranoico: c’è l’influenza non baciamoci. Eccola, Jessica Piccolo a soli 19 anni coreografa e ballerina all’ultimo anno di studi, cantante e attrice, ci accoglie sorridente mentre si rifà il trucco di scena. “Sono felice – esordisce – per come stanno andando le prove generali. Sono fiduciosa che al debutto di sabato prossimo tutto andrà per il meglio”.

Jessica cosa rappresenta per te la felicità? “Rispondo con una citazione di Luciano De Crescenzo, di cui ho letto più di un libro e che ho avuto modo di conoscere personalmente in un recente evento artistico a Scafati: Alcuni temono che la felicità sia un bene lontano, irraggiungibile, per questa ragione corrono a più non possono nella speranza di avvicinarla senza mai rendersi conto che più corrono e più se ne allontanano”. Di solito cosa legge una ballerina studentessa al quinto anno di liceo e quando trova il tempo, visto anche le estenuanti prove? “Ti confesso che fino a quindici anni ho letto pochi libri, la maggior parte di controvoglia per obblighi scolastici. Ho scoperto recentemente che dopo quattro ore trascorse in sala prove leggere a letto rilassa. In questo periodo sto leggendo Pablo Neruda,poeta latino che ha un temperamento intraprendente,focoso e passionale come il mio”. Intraprendenza per arrivare al successo. Ti sei già fatta un’idea di come arrivarci? “Audacia, determinazione e talento incamminano verso opportunità che se colte portano al raggiungimento di obiettivi. Servono la tecnica e le gambe, ma soprattutto la testa ed il cuore”. Ci descrivi il tuo temperamento? “Sono sempre serena e sempre in pace con me stessa. Sono leale ed altruista, amo le persone che mi circondano e come dice Loredana Madonna, mia insegnante di danza, nella vita e nello spettacolo do sempre di più di quanto mi viene richiesto. In generale sono una persona determinata con le idee chiare circa il mio futuro”. Non abbiamo dubbi che la nascente stellina sia determinata. La incalziamo ancora con una domanda: Hai sogni nel cassetto? “Come dice il mio papà i sogni non si tengono nel cassetto, bisogna tirarli fuori e…(Jessica ha un momento di riflessione e le luccicano gli occhi) focalizzando gli obiettivi realizzarli. E poi…preferisco sognare ad occhi chiusi, almeno riposo”. Nella tua breve carriera che si è sviluppata di recente qual è il ricordo più vivo? “Senza dubbio lo spettacolo Si può chiamare varietà ed il relativo tour dell’estate 2007. Con l’intera compagnia Mareluna inaugurammo e chiudemmo la stagione estiva al villaggio Stella Maris di Varcaturo. Ricordo l’accoglienza poi della piazza dei Cavalleggeri D’Aosta in Fuorigrotta e Piazza Pugliano di Ercolano con le oltre 5000 persone. Era il 17 agosto, ma il 17 ci portò bene, esibirsi nel paese natio, nella paizza principale della città in cui vive mette certamente agitazione. Il giorno dopo partimmo per Sapri in turnè e poi giù fino in Calabria.” Estate in tour, inverno in sala prove, qual è la tua stagione preferita? “Decisamente l’autunno per i colori della natura, l’odore del vino novello, il cielo con le nuvole e le prime pioggerelline, l’aria che inizia a farsi frizzantina”. Cocludendo Jessica ci dici un tuo difetto? “Sono vanitosa, mi specchio e mi trovo carina…ma questo non lo scrivete.” Ringrazio la giovane protagonista di aver condiviso con noi le sue emozioni.

Michele Di Matteo

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