Individuata una possibile sede alternativa per la Guardia Medica e gettate le basi per una proficua collaborazione tra istituzioni. L’incontro di questa mattina a Palazzo di Città, indetto dal primo cittadino, Antonio Mainiero, con il Direttore del Distretto Sanitario, Armando Pirone, si è rivelato un importante confronto per lavorare in sinergia con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti al cittadino-paziente.
“Recuperare quello che il Distretto ha perso è possibile- ha affermato il Direttore Pirone- la legge ce lo consente- e noi cercheremo di restituire al Distretto Sanitario una funzione che sia all’altezza del territorio, quasi come una piccola Asl”. L’incontro aveva per oggetto lo spostamento della Guardia Medica, deciso dal Distretto, da piazza Mazzini a via XXV Aprile, ma ha spaziato sulla Sanità in generale. Presenti insieme al Sindaco tutti gli Assessori, i Capigruppo Consiliari, il Presidente del Consiglio e alcuni Consiglieri Comunali. Ad accompagnare il Direttore Pirone il Dirigente Antonio Di Gruttola. Il Direttore del Distretto attraverso una dettagliata disanima ha esposto le ragioni che hanno portato a tale decisione, in particolare i disagi legati alla sede di piazza Mazzini, con una Guardia Medica dislocata al secondo piano, un ascensore che può rappresentare una barriera architettonica in caso di guasto e una sede incustodita nel caso di interventi da parte dei sanitari sul territorio. Gli Amministratori hanno però addotto le proprie ragioni, ribadendo la contrarietà allo spostamento nella sede dell’Unità di Igiene mentale. Ad avvalorare tale ragioni una nota del Comando Vigili Urbani che esprime un giudizio negativo ai fini del Codice della strada rispetto a tale ubicazione. In particolare il Consigliere Antonio Ninfadoro ha sottolineato come quella zona abbia una scarsa accessibilità, sia priva di parcheggi, soggetta a ghiacciate; come la struttura sia ubicata in una curva e come il sovrapporre due servizi così differenti non assicuri il giusto diritto alla riservatezza ai pazienti con patologie mentali. A sostegno di queste motivazioni anche gli interventi dei Consiglieri Giovanni La Vita e Pasqualino Santoro che hanno avanzato qualche preoccupazione rispetto alla sicurezza degli utenti della Guardia Medica. A tal proposito però, lo stesso Sindaco anche in veste di medico, ha sottolineato come sia inevitabile che nelle strutture sanitarie si verifichi una pluralità di interventi, e che il paziente debba essere considerato uno, senza distinzioni di sorta. Mainiero ha però concordato sulla particolare criticità del tratto stradale di via XXV Aprile, rispetto soprattutto al ghiaccio. Ha poi evidenziato come l’incontro stesse ponendo al centro dell’attenzione il paziente ed anche i lavoratori, registrando lo spirito di collaborazione instauratosi. L’Amministrazione comunale ha così proposto una soluzione alternativa. L’Assessore alla Sanità Giuseppe Mastandrea ha prospettato al Direttore del Distretto la possibilità di utilizzare per la Guardia Medica, locali di proprietà comunale restando in zona Pasteni. L’idea è stata valutata subito positivamente, con la riserva di attendere le osservazioni da parte degli uffici tecnici, in particolare di quello dell’Asl. L’assise si è così data un termine temporale per vagliare la fattibilità della proposta alternativa.