Maltempo: disagi a Castellammare, Boscoreale, Boscotrecase e Pompei. Straripato il Sarno

Piogge torrenziali e vento degli ultimi giorni hanno causato non  pochi disagi ai cittadini vesuviani. In particolare, nella serata di lunedì, il maltempo ha fortemente rallentato il traffico a via Nolana. La strada, cruciale punto di collegamento tra Pompei e Boscoreale, è stata percorsa da un fiume di acqua che ha raggiunto più di dieci centimetri di profondità. La rete fognaria, incapace di assorbire il flusso pluviale, ha ceduto, facendo saltare i tombini  e causando l’allagamento della zona. Un problema che si presenta puntualmente ad ogni acquazzone, e che l’Amministrazione comunale non provvede a risolvere . Il malcontento degli abitanti di via Nolana è forte, da anni ormai attendono interventi risolutivi di ristrutturazione della rete fognaria che non avvengono. La periferia, come sempre, è abbandonata a se stessa. Non sono mancate richieste di aiuto pervenute ai vigili del fuoco e qualche auto in panne oltre che disagi per la regolare circolazione. Per fortuna non si sono verificati gravi incidenti, in questo caso.

È intervenuto giusto in tempo salvando due donne dal fiume di fango e detriti che le avrebbe trascinate a valle. Vincenzo Aurilio, 38 anni, ex agente di polizia penitenziaria, ha compiuto un intervento a dir poco eroico l’altro ieri, durante lo spaventoso temporale che ha causato danni e allagamenti in tutta la provincia di Napoli. Intorno alle 22, via Sepolcri, strada che ricade nel Comune di Boscotrecase, si è letteralmente trasformata in un torrente in piena, portando via con sé detriti, fango e acqua a valle. Vincenzo stava cercando di tornare a casa, insieme alla moglie e ai figli, dopo aver trascorso una giornata a casa della suocera, quando si è trovato davanti il muro d’acqua. E, sul torrente di via Sepolcri, nei pressi di via Giovanni Manzo, ha notato una vettura letteralmente galleggiare sull’acqua, con due donne dentro, terrorizzate e inzuppate, che urlavano e chiedevano aiuto. «Non ci ho pensato su due volte, mi sono lanciato nell’acqua per salvarle». Insieme a Vincenzo, sono intervenute altre due persone. La furia dell’acqua era tremenda, ma i tre sono riusciti a liberare le due donne e a trarle in salvo. «Stavano per annegare – racconta Vincenzo – non potevo stare lì a guardare. Ho prima provato ad avvisare vigili del fuoco e forze dell’ordine, ma i centralini erano in tilt. Così ci siamo buttati in acqua, sotto la pioggia, in quel vero e proprio torrente di acqua gelida che so dove va a finire. Ho cercato di prima di tranquillizzarle, poi siamo riusciti ad aprire gli sportelli e a farle uscire. Paura? L’unico mio timore era che si capovolgesse la macchina perché la corrente era fortissima e pioveva molto». Le due donne avevano appena lasciato l’ospedale di Boscotrecase per tornare a casa, quando sono state investite dalla veemenza dell’acqua. L’intervento di Vincenzo ha letteralmente salvato la vita alle due boschesi. Le due sono state poi ospitate proprio a casa della suocera del 38enne, dove sono state riscaldate e si sono cambiate i vestiti zuppi d’acqua. «Mi dispiace solo per la brutta avventura che hanno vissuto – conclude Vincenzo – ma per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi».

Prima il vento, poi la pioggia. L’area stabiese è stata messa a dura prova dall’ondata di maltempo durata circa 24 ore. Per tutta la giornata di lunedì, il vento forte ha abbattuto pali della luce e fatto cadere alberi un po’ in tutta la zona, mentre di sera, poco prima delle 21, si è scatenata una vera e propria tempesta tropicale. Pioggia torrenziale che ha reso le strade veri e propri fiumi in piena. Il Sarno è straripato, come di consueto in questi casi, all’altezza della foce, in via Ripuaria. I vigili del fuoco sono intervenuti per sfollare circa 20 famiglie, rientrate già nel pomeriggio di ieri nelle proprie abitazioni. La situazione resta sotto controllo e non dovrebbero essere previste ulteriori ondate di piena. A Boscoreale, un muro nei pressi del cimitero comunale è crollato, fortunatamente senza causare particolari danni, ma rendendo molto difficili le visite al camposanto da parte dei tanti cittadini boschesi. A Pompei, invece, il mix di vento e pioggia ha sradicato un pino in via Traversa Nolana: il grosso albero è finito sull’edificio della Croce Sud, fortunatamente vuoto al momento dell’impatto. I pompieri hanno dovuto faticare molto per rimuoverlo. Castellammare, poi, è stata letteralmente invasa dalle acque provenienti dai comuni limitrofi. Per circa due, il centro cittadino è stato invaso dall’enorme mole d’acqua, in particolare via Cosenza, piazza Spartaco. Addirittura, a causa della pioggia è stata sospesa la gara di Prima Divisione (ex serie C1) tra la Juve Stabia e l’Atletico Roma, in programma lunedì sera in posticipo, e il maltempo ha causato non pochi problemi alla trasmissione del segnale per RaiSport1 che seguiva l’incontro di calcio in diretta. A Gragnano, la statale per Agerola e via Castellammare sembravano due fiumi in piena che si sono uniti per riversarsi nella centro cittadino stabiese. Via Passeggiata archeologica, poi, si è trasformata in fiume, parallelamente con il ben noto Rivo San Marco, che è esondato bloccando alcuni automobilisti diretti verso Santa Maria la Carità e Sant’Antonio Abate. Situazione grave anche nei due centri dell’hinterland stabiese, invasi come di consueto dalle acque piovane dei comuni limitrofi. In tutto, i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare circa 25 interventi per salvare altrettanti automobilisti bloccati nell’acqua. Allagamenti e piccole frane si sono verificati ovunque nell’area stabiese, dove resta sempre alta l’allerta ad ogni temporale. A causa del vento, nel pomeriggio di lunedì erano caduti due pali della luce a via Savorito e a Pompei (via Carrara), mentre il ramo di un albero era quasi caduto su alcuni passanti nei pressi del cimitero di Castellammare.

Vincenza Costantino

Dario Sautto

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano