Nel girone B, ha fatto registrare il suo quarto successo consecutivo la Pro Loco Scafati, capace di imporsi nell’ultimo turno al B. T. Stabia, con il risultato di 67-52. Le prestazioni di Di Lauro (20), Sovkoski (14), Loggia (11) e Caiazza (10) hanno permesso alla formazione biancoblù di mettere il naso avanti sin dalle prime battute di gioco e di tenere in mano le redini dell’incontro per tutta la sua durata. Con il trascorrere delle settimane, il volume di gioco, la determinazione e la solidità del gruppo agli ordini di coach Francesco Monteleone sta crescendo in maniera esponenziale, lasciando presagire un futuro foriero di soddisfazioni. Ora in classifica la Pro Loco occupa la terza piazza solitaria, alle spalle dell’Euroservice Benevento e del C.T.R. La Cascina Senise. La sfida di sabato sera, ore 18:30, sul campo della Pall. S. Maria a Vico, squadra dotata di un roster di tutto rispetto, costituisce la vera prova del nove per i ragazzi del presidente Marino Lepore, che devono cercare di vincere a tutti i costi per confermare l’ottimo stato di forma.
Nel girone C, prima vittoria stagionale in trasferta per l’Ovattificio Fortunato Bellizzi, capace di espugnare 65-70 il rettangolo di gioco dell’A. P. Cercola. I salernitani, senza entrambi i fratelli De Vita (in rottura con il tecnico), ma con il neo acquisto Sergio Mazza in campo, hanno disputato una gara praticamente perfetta, nella quale sono riusciti a tenere il ritmo basso e a punire l’avversario, andandolo a colpire nei suoi punti deboli. Davvero da incorniciare la prestazione della squadra, trascinata da un indomabile Spinaccio (26), che ha fatto quadrato intorno all’allenatore ed è stata capace di realizzare una piccola impresa, che forse costituisce solo l’inizio di una graduale e progressiva crescita della squadra e risalita della graduatoria. Ora la squadra allenata da coach Gigi Corvo occupa la quarta posizione solitaria, che dovrà cercare di mantenere dopo il prossimo incontro con il Savoia Torre Annunziata, in programma sabato sera, ore 19:00, al PalaBerlinguer.
Antonio Pollioso