Al Caffè Letterario di Torre Annunziata, presentato il cartellone di “Incontriamoci a teatro” a cura dell’Associazione exallievi Salesiani. Gli spettacoli, che si svolgeranno al teatro Di Costano Mattiello di Pompei, inizieranno il 27 novembre con “Ogni anno punto e da capo” di Eduardo, protagonista la Compagnia dell’Ecclissi di Salerno. A seguire: la compagnia oplontina “Peppino Ottone” mette in scena “Pronto… 6 e 22 ? (11/12)”di Paola Riccora, il musicista Espedito De Marino eseguirà il “Concerto dell’Epifania” – pastorali di Natale nel mondo (6/1/2011), la compagnia “Luna nova” sarà impegnata in “Fatto di cronaca di Viviani” (22/1), il team Teatro Mio è di scena in “E’ tutta colpa di zia Amelia” di Bruno Alvino (5/2), l’insieme “il Barattolo” rappresenta “Il cilindro” di Eduardo e “La Musica dei ciechi” di Viviani (19/2) per la regia di Luigi Migliaccio, la Compagnia Oplontis si cimenta ne “I Casi sono due” di Armando Curcio (12/3) per la regia di Beniamino Bisogno, “Non è vero ma ci credo” (26/3) di Peppino de Filippo è presentato dal Teatro Comico Salernitano” per la regia di Guglielmo Marino, gli exallievi Don Bosco di Torre Annunziata presentano “Avendo, potendo, pagando” di Di Maio-Taranto (2/4), regia di Tonino Santarpia. La chiusura è dello chansonnier Mario Maglione. Nella stessa serata, il chitarrista Espedito De Marino ha lanciato “Uno Stradivario Napoletano”, il suo libro dedicato a Roberto Murolo che De Marino ha accompagnato per il mondo nella diffusione della canzone napoletana. Altro evento culturale di rilievo è quello dei ragazzi dell’Istituto Statale d’Arte torrese De Chirico, che, in anteprima, hanno presentato, al Circolo Professionisti, il documentario “La Strage di Sant’Alessandro”, film che ha ricevuto il Premio Speciale dell’Ordine dei Giornalisti della Campania al Festival del Documentario – Sezione Scuole. L’opera, diretta da Antonio Ruocco e realizzata dagli allievi della Scuola si rivolge al tragico evento del 26 agosto 1984, quando, a Largo Grazie, alcuni di killer scendono da un autobus e sparano su coloro che erano davanti ed all’interno di un circolo ricreativo, lasciando a terra otto morti e sette feriti, tra cui alcuni ignari passanti.
Federico Orsini