Approvato il progetto per la ristrutturazione di un edificio di vico San Nicola a Nilo

Alfabetizzazione sociale e linguistica, orientamento, integrazione e socializzazione per gli immigrati extracomunitari regolari. Sono questi, tra gli altri, i servizi che verranno offerti dal Centro polifunzionale di vico San Nicola a Nilo, a Napoli, finanziato dal Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013”, di cui è titolare il Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’intervento prevede la ristrutturazione di un immobile che già ospita alcuni servizi destinati agli immigrati. Ad oggi, l’edificio si trova in condizioni tali da mettere a rischio la prosecuzione delle attività in corso, che hanno coinvolto finora 5000 studenti stranieri di oltre 50 nazionalità. Grazie al finanziamento di 1.602.605,58 euro da parte del Pon Sicurezza, l’immobile verrà ristrutturato e sarà possibile non solo garantire la continuazione delle attività già presenti, ma anche ampliare i servizi offerti.  La presenza di immigrati in Campania è in continua crescita. La regione, secondo dati Istat, accoglie da sola il 40% degli stranieri presenti nel Mezzogiorno con oltre 130mila presenze regolarmente censite. Si tratta soprattutto di ucraini, romeni, marocchini, polacchi e cinesi. Con il progetto del Pon Sicurezza, in uno spazio di circa 1500 metri quadri,  verranno organizzate diverse attività formative. I corsi di lingua italiana già gestiti dai volontari della Comunità di Sant’Egidio, subiranno un forte incremento con il passaggio dagli attuali 250 a 400 iscritti all’anno. In più verranno aperti una biblioteca, una videoteca e uno sportello sociale di accoglienza e accompagnamento per aiutare i migranti a sbrigare le procedure amministrative per soggiorno, istruzione, sanità e avviamento al lavoro. Il Centro polifunzionale, finanziato nell’ambito dell’Obiettivo Operativo 2.1 del Pon Sicurezza “Realizzare iniziative in materia di impatto migratorio” sarà anche un luogo di socializzazione dove gli immigrati avranno occasione di integrare la propria cultura di origine con quella italiana. Il Comune di Napoli si è impegnato con apposita delibera a garantire al sostenibilità del progetto nei cinque anni successivi alla sua realizzazione.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano