“Prendiamo atto che, in un periodo di grave crisi economica e occupazionale, il sindaco di Castellammare di Stabia ritiene di interesse prioritario per la comunità conferire una nutrita serie di costosi incarichi e consulenze esterne”. E’ quanto afferma in una nota di pochi giorni fa Rosa Cuomo, presidente dell’associazione “Costruiamo insieme” e candidata a sindaco nell’ultima tornata elettorale nel comune di Castellammare di Stabia, che critica la scelta del primo cittadino Bobbio di conferire incarichi e consulenze a professionisti non stabiesi. “Evidentemente il sindaco ha scarsa considerazione della professionalità dei dipendenti comunali e degli stabiesi in generale – dichiara Rosa Cuomo – Rileviamo altresì che una tale proliferazione di incarichi a professionisti esterni è contraria alla tendenza legislativa degli ultimi dieci anni”. Questa scelta di Bobbio oltre ad essere contestata da Rosa Cuomo nel suo comunicato è stata al centro del braccio di ferro tra lo stesso primo cittadino e l’Mpa stabiese. Infatti tra le motivazioni dell’allontanamento del partito dell’Mpa dalla maggioranza di Bobbio c’è proprio la proliferazione degli incarichi in favore della “legione straniera”, così sono stati definiti dall’Mpa i professionisti non stabiesi che hanno ricevuto da Bobbio nomine e incarichi al comune di Castellammare. A rispondere alle critiche di Rosa Cuomo ci ha pensato il coordinamento cittadino del Pdl stabiese con un comunicato in cui l’atteggiamento del presidente di “Costruiamo insieme” è definito “edonismo refrattario”. “E’ strano che certe osservazioni sulle consulenze giungano proprio da chi ha ricoperto, e ricopre tutt’ora, ruoli di alto profilo, in particolare da colei che ha chiesto, preteso ed ottenuto, di far parte dell’Ufficio di gabinetto presso la presidenza della provincia di Napoli, nonché coordinatore provinciale del PdL. Il delicato incarico ricoperto potrebbe lasciar pensare ad una posizione sovraesposta in vece di chi, dall’alto delle proprie attribuzioni, dovrebbe tutelare un sindaco, diretta espressione del PdL. E se così non fosse, rifletta il presidente Cesaro se sia il caso di provvedere a zittire colei che ha nominato e chiamato, egli stesso, a far parte del proprio entourage. Nomina conseguita, molto probabilmente, per addolcire la pillola della cocente e brutale sconfitta alle comunali, ma che sicuramente non pone Cesaro al riparo da eventuali responsabilità politiche rispetto alle artificiose, spigolose, edonistiche dissertazioni della propria avvantaggiata”. La contro risposta di Rosa Cuomo al comunicato del Pdl : “Chi ha scritto queste farneticanti note abbia il coraggio di svelare la sua identità, la sottoscritta non è mai stata avvantaggiata in nulla”.
Raffaele Cava