“Se non interverranno le istituzioni o dei privati – dichiarano il Professore Universitario di Veterinaria Vincenzo Peretti ed il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – entro un mese si potrebbero estinguere le caprette napoletane. Infatti 20 degli ultimi esemplari saranno mandati a breve al macello da un fattore che non può più permettersi di mantenerle se non troveranno un luogo alternativo dove essere ospitate”.
“Secondo la FAO – continuano Peretti e Borrelli – la razza è inserita nella categoria “in pericolo”. Allevata in provincia di Napoli (pendici del Vesuvio e dei Monti Lattari) è ridotta oggi a meno di 100 esemplari in purezza distribuiti in pochi allevamenti composti da 10 – 20 capi. Presenta particolari aspetti fenotipici, quali: profilo montonino, pelo corto, orecchie lunghe e pendenti, mantello di colore nero con aree limitate rosso-chiaro (area vesuviana), oppure rosso scuro con zone più chiare (area Monti Lattari)”.
Venerdì 5 Novembre alle 11 presso il Gambrinus docenti della facoltà di Veterinaria e animalisti lanceranno l’ appello pubblico per salvare gli ultimi esemplari della capra di razza napoletana.