L’amministrazione Aliberti, da tre anni ormai alla guida della città di Scafati, da richiamare sul fronte della pubblica e privata incolumità, in special modo nell’area del centro storico scafatese. Dopo l’incessante pioggia che è caduta nella notte tra lunedì e martedì scorso, che ha allagato nuovamente vaste aree del centro storico, da Corso Trieste a via Fiume, da via Duca D’Aosta a via Cesare Battisti fino al Corso Nazionale, il grave stato di degrado e di abbandono in cui versa da anni l’intero nucleo edificato centrale, è oramai sotto gli occhi di tutti. La parte storica di Scafati, con i relativi “sottoservizi” è oramai al “collasso”, vecchie condotte, lavori mai fatti, lavori fatti senza nessun controllo, zero manutenzioni eseguite, hanno prodotto nuovamente innumerevoli allagamenti a tutti gli esercizi commerciali ed alle residenze terranee situate nell’aria “storica” scafatese, con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata degli stessi esercenti e dei residenti.
Particolare non trascurabile, è che nessuno degli attuali consiglieri di maggioranza e di opposizione, sembra che abbiano percepito la gravità della situazione, anzi, nella mattinata di martedì due Novembre nessuno i costoro, si è presentato ai cittadini ed ai commercianti dell’aria danneggiata, (probabilmente perché non lo sapevano?, ci sarebbe da chiedersi dove vivono costoro?), e soltanto nel tardo pomeriggio della stessa giornata, si è svolta una prima riunione “tecnica” presso Palazzo Mayer, alla presenza del Sindaco Aliberti, dell’Ing. Fienga (responsabile per il Comune di tutti i servizi al territorio) e di circa quaranta commercianti a dir poco “incavolati” per i tanti danni subiti, a cui seguirà un nuovo incontro a farsi per il giorno Otto Novembre. Aliberti e l’intera maggioranza di centro-destra sembrano troppo impegnati sui “mega-progetti” del Più Europa, o su quelli inerenti il rilancio dell’ex-area industriale Copmes, dimenticandosi del “centro storico” e di tutte le realtà economiche ivi esistenti, (già umiliati e perseguitati da un inetto sistema viario), mentre la stessa opposizione si attesta sulla ricerca di “dossier” sulle “malefatte” della maggioranza e lascia il campo a iniziative di singoli e null’altro. Sul fronte “Centro-Storico” si ha l’impressione di un silenzio totale da parte di tutte le forze presenti nell’attuale consiliatura, buio e sempre più buio, e nel frattempo, all’ennesima “pioggerella” tipica del periodo autunnale, tutta l’economia della zona “Vetrai” si blocca, va in sofferenza, intere giornate lavorative volano via per pulire i locali, per fare la conta dei danni. L’economia dell’aria storica scafatese è rappresentata da piccoli esercizi commerciali, (botteghe artigiane, tabaccai, farmacia, telefonia, profumeria, botteghe alimentari, bar, etc), che ad ogni allagamento, vanno in tilt e devono fare la conta dei danni. Si preannunciano da questo momento, innumerevoli ricorsi e richieste di risarcimento danni contro la giunta Aliberti, e contro i responsabili del disastro ambientale di via Passanti, di via S.Vincenzo, di via Pasquale Vitiello, di via Orta Longo, di via Pizzone Salice, e di tutta Scafati, stavolta i responsabili dovranno pagare. In tutto questo caos “allagamenti”, non vanno dimenticati i tanti edifici situati all’interno del nucleo storico cittadino che nella dimenticanza di tutti gli amministratori, dal primo all’ultimo, cadono a pezzi, e nessuno fa nulla per impedirlo.
Paolo Celiberti