Non è un clima sereno, quello che si respira a Somma Vesuviana. Le ultime vicende che hanno coinvolto l’Amministrazione Allocca in tema di rifiuti, hanno destato, e continuano a farlo, perplessità e polemiche nell’ambito dell’opinione pubblica, così come all’interno classe politica stessa. Questa volta, però, non si tratta dei soliti (e magari consueti) attacchi da parte dell’opposizione. Forti dissensi arrivano anche dalla fazione di maggioranza. Alla luce delle dichiarazioni rilasciate nel corso del vertice in Prefettura sull’emergenza rifiuti da parte del Primo cittadino, che ha dato campo libero per l’apertura di un sito di compostaggio e di un termovalorizzatore, la popolazione ha da subito mostrato sintomi di contestazione, occupando, sabato sera, la sala consiliare. Alle proteste dei cittadini si sono affiancati i partiti dell’opposizione che si sono detti pronti a scendere in piazza per fermare qualsivoglia tipo di provvedimento a scapito della cittadinanza. Ad aggiungere un pizzico di malcontento in più, in uno scenario già triste, che vede un’inizio di rottura tra Amministrazione e cittadini, sono stati i commenti da parte dei consiglieri di Centro-destra che hanno attaccato le decisioni del Sindaco. Gli alleati di Allocca non condividono le sue scelte e si dicono rammaricati per la superficialità dimostrata nell’affrontare una questione così delicata. Gli stessi amministratori e partiti della coalizione lamentano, inoltre, una mancata informazione o, quanto meno, un’interpellanza verbale circa il proprio puntodi vista in merito. Di questa noncuranza del Sindaco, gli alleati sono rimasti molto scottati ed in loro si è fatto vivo ed acceso lo spirito di dissenso. Tuttavia, contestazioni politiche o cittadine significano ben poco, quando le sorti di una società sono messe a repentaglio da una rovinosa situazione. L’incombente crisi dei rifiuti, che sta raggiungendo l’acme in quel di Terzigno, sta destando non pochi problemi anche nei paesi limitrofi. La cattiva gestione dei rifiuti continua a mettere a serio rischio l’ottimo lavoro di raccolta differenziata fatto mesi addietro in molti comuni come anche Somma Vesuviana. Lo staff dell’Ufficio Ecologia sta, negli ultimi giorni, lavorando affannosamente per cercare una situazione quanto meno drastica e dolorosa per tamponare l’emergenza. A causa della chiusura degli sversatoi, Somma, così come anche altri comuni dell’interland vesuviano, aspettano il proprio turno per scaricare i rifiuti in discariche vicine, a Tufino o a Giugliano. Nel frattempo, però, non tanto nelle strade del paese, quanto in periferia, continuano a crescere i cumuli di immondizia e, contestualmente, diminuisce la fiducia della gente. In ogni modo, però, arrivano dal Comune, attraverso manifesti scritti ed affissi sui muri della città, inviti e sollecitazioni alla cittadinanza a non fermare la raccolta differenziata, ma di continuare a farla e con maggiore accortezza, evitando l’uso di imballaggi, monouso e plastica di ogni genere. Per eviare di insudiciare le strade cittadine, si è deciso si ammontare la frazione secca dei rifiunti su scarrabili che, nell’opificio Iervolino, attendono impazienti di essere una volta per tutte scaricati. La situazione si fa sempre più critica e complicata e le opzioni vanno via via finendo. Chissà se questa lunga ed interminabile emergenza rifiuti riuscirà mai a vedere la sua stessa fine!
Giuseppe Annunziata
