Completa assenza di agibilità democratica, consulenze per centinaia di migliaia di euro, limitazione del diritto di cronaca e fusione “lampo” di Asm e Multiservizi senza passaggio in consiglio comunale.
Queste le principali accuse all’amministrazione comunale di centrodestra scaturiti dalla conferenza stampa convocata questa mattina dall’opposizione di centrosinistra presso la sede del Circolo del Partito Democratico di Castellammare di corso Vittorio Emanuele.
Alla conferenza hanno partecipato i consiglieri comunali nonché capigruppo consiliari Antonio Pannullo del Pd, Maurizio Apuzzo di Italia dei Valori e Maria Rita Ciliberto di Sinistra Ecologia e Libertà. Presenti anche l’ex sindaco Salvatore Vozza e il neopresidente di Mpa Roberto Fusco.
“In questi mesi ci sono stati troppi episodi che hanno inficiato il nostro ruolo di consiglieri comunali – ha esordito Pannullo – a partire dall’assenza in aula dei revisori dei conti durante l’approvazione del bilancio. Allora, per protesta, abbandonammo l’aula, ma ciò si è ripetuto anche durante l’assestamento e il riequilibrio di bilancio. Per non parlare degli errori fatti dall’amministrazione, con delibere ritirate e riprodotte in pochissimo tempo”.
“Siamo vittime di un atto di imperio da parte del sindaco Luigi Bobbio – ha continuato il consigliere Pd – cominciato con la chiusura dell’aula consiliare per i consiglieri. Negli ultimi giorni poi, si è addirittura proibito alla città di “assistere” alla vita politica di Palazzo Farnese attraverso la stampa. L’accesso al Comune per i giornalisti è limitatissimo, si è alzato un muro tra il Municipio e la città. Ma il diritto di cronaca non può essere esautorato in questo modo”.
Sulla questione consulenze Pannullo ha poi spiegato: “Siamo a dieci nomine tra staff e consulenze. Sulla professionalità di queste persone lasciamo il giudizio in sospeso, ma il ricorso massiccio alle consulenze è un dato molto preoccupante. Come costi per il Comune ci aggiriamo intorno ai 350mila euro. Una delle ultime consulenze riguarda la “supervisione della cabina di regia” per la durata di tre mesi per 40mila euro. Una sorta di “ghe pensi mi” in salsa stabiese”.
“Esprimo prima di tutto solidarietà alla stampa locale – ha poi detto Apuzzo – alla quale non è stato consentito l’accesso in Municipio in più occasioni. Bobbio non è degno di essere sindaco ed è incapace di rispondere con concretezza ai problemi della città. Io mi appello a tutti i consiglieri poiché bisogna riappropriarci delle regole del gioco”.
“Un altro episodio davvero singolare – ha continuato il consigliere IdV – riguarda la fusione tra le partecipate Asm e Multiservizi. Il progetto è in fase esecutiva da quanto si apprende dall’atto notarile del 28 ottobre, ma è totalmente differente da quanto approvato in consiglio il 5 agosto scorso. Addirittura non è più la Multiservizi ad assorbire l’Asm ma viceversa, nonostante l’Asl non abbia più motivo di esistere in quanto il servizio mobilità è passato all’Eav Bus”.
“Tutto ciò mette in grave crisi il lavoro dell’assise consiliare. – ha affermato Apuzzo – Il sindaco usa toni molto alti perché non sa cosa rispondere nel concreto”.
“Gli eventi di questi giorni – ha spiegato la Ciliberto – rendono chiara la deriva dell’amministrazione comunale. Con il regolamento di polizia urbana ci ha riso dietro tutto il mondo. Ciò non significa che la città non abbia bisogno di un regolamento, ma sono i concetti e la terminologia usata nel testo che impressionano. Solo un esempio: i cittadini di Castellammare non camminano nelle strade, bensì “si aggirano”. Bobbio sta perdendo colpi: è manifesto che non ha un’agenda politica da rispettare. Ciò a fronte di tutti i problemi occupazionali. Tanto più che spende centinaia di migliaia di euro in consulenze e in una nuova auto di servizio”.
“Bobbio si sta infilando in un tunnel senza uscita – ha continuato la capogruppo di SeL – e non posso che dare tutta la mia solidarietà a Rosa Cuomo per il comunicato duro e offensivo ottenuto da Bobbio in risposta a domande più che legittime”.
“A quale partito politico appartiene questo sindaco – ha poi detto Pannullo – visto che la linea promossa in campagna elettorale Governo, Regione, Provincia e Comune, ha fallito, non ha mai funzionato”.
Apuzzo, ex assessore alle Partecipate della Giunta Vozza ha infine difeso l’operato dei manager nominati dal centrosinistra alla guida delle partecipate e rimossi negli ultimi tempi, ovvero Salvatore Iovieno, Mario Marasca, Anna Somma, Salvatore Sposito.
Francesco Ferrigno