Perseguitata e seguita fin sotto caso perché è troppo bella. Questa è la sorte capitata ad una ballerina professionista stabiese, ora residente a Sorrento, che per due anni è stata vittima di stalking da parte di due uomini, un 33enne residente a Nola ed un 36enne di Napoli, che ieri sono stati condannati a 2 anni e 4 mesi dal Tribunale di Nola. La vittima è un’avvenente ragazza, 30 anni, ballerina di livello nazionale che per il momento preferisce mantenere l’anonimato, anche se da anni è in tv anche a livello nazionale e lavora con un nome d’arte. La donna per due anni ha subito le molestie fatte di sms, telefonate anonime e pedinamenti continui, culminati con un’aggressione fisica. Addirittura, i due spesso fingevano di essere carabinieri in borghese che la proteggevano, finché la ballerina non ha deciso di denunciarli. Una prima querela non è andata a buon fine. Poi, la donna si è rivolta allo sportello anti-stalking dell’avvocato Luigi Alfano che ha iniziato il suo solito iter, fino ad arrivare ieri in tribunale. Dopo due anni di esasperazione, la ballerina stabiese è stata finalmente liberata dai suoi oppressori, che hanno subito una condanna con divieto di frequentazione dei luoghi in cui vive la donna ed arresti domiciliari. «La misura cautelare è stata aggravata dal forte stato d’ansia provocato dalle molestie – spiega il legale della ballerina – che ha costretto la mia assistita ad isolarsi un po’ e a restare a Roma. I due condannati possono essere considerati degli ammiratori un po’ esagerati, che però hanno commesso un reato molto grave che spesso ha pregiudicato anche l’attività lavorativa della mia assistita. Tra qualche giorno – conclude l’avvocato Luigi Alfano – appena si sentirà più tranquilla, sarà pronta per raccontare la sua storia».