Ieri mattina si è tenuto un nuovo incontro presso il municipio di Gragnano, dove il sindaco Annarita Patriarca ha convocato una conferenza istruttoria per discutere delle soluzioni per salvare le pizzerie gragnanesi. Molti locali sorgono alle falde del monte Pendolo, in piena zona rossa, in un’area ad alto rischio idrogeologico. Per questo motivo, il Comune di Gragnano sta studiando tutti i modi possibili per scongiurare la definitiva chiusura di una ventina locali che danno lavoro a circa cento persone e che hanno dovuto serrare i cancelli ormai da un mese. Un primo risultato positivo arriva dalla riunione di ieri, alla quale ha partecipato anche un responsabile dell’autorità di bacino al quale sono state rappresentate le gravi problematiche idrogeologiche della zona. A margine dell’incontro, il sindaco ha discusso anche con alcuni rappresentanti dei ristoratori colpiti dall’operazione condotta da Nas, Asl e vigili urbani, e dai sequestri disposti dall’autorità giudiziaria. «Il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale per 4 milioni di euro – afferma il sindaco Patriarca – erogato proprio per la sistemazione idrogeologica del versante Monte Pendolo alle cui pendici si trovano molti degli esercizi commerciali considerati a rischio. Stiamo approntando una serie di interventi che permettano di coniugare il rispetto della legge e la salvaguardia dell’incolumità pubblica con le esigenze commerciali e la necessità di non danneggiare la produzione del tipico “panuozzo”, un prodotto intorno a cui gravita una consistente parte dell’economia locale e anche una parte del turismo eno-gastronomico gragnanese». Il sindaco ha espresso la propria soddisfazione per gli esiti di questo primo incontro che ha visto chiaramente tracciare le linee di un percorso che potrebbe realizzare forme di mitigazione nel rischio idrogeologico e mantenere quelle attività produttive che sono in possesso di requisiti necessari alla prosecuzione dell’attività. «Il finanziamento conseguito – dichiara Annarita Patriarca – e le ulteriori linee di finanziamento comunitario che possono essere attinte, tra cui i fondi Fers dell’assessorato regionale all’agricoltura, possono segnare la via d’uscita da un problema complesso e sedimentatosi nel corso degli anni, rispetto al quale l’attenzione dell’amministrazione comunale di Gragnano è massima. Al momento l’obiettivo prioritario e più immediato è quello di elaborare un adeguato piano di protezione civile, che può rappresentare un valido presupposto per l’ottenimento di una “agibilità provvisoria” che – conclude il primo cittadino – se non ricorrono altri elementi ostativi da valutare caso per caso, consenta agli esercizi produttori di panuozzo di riprendere o continuare la loro attività in tutta serenità».