San Giorgio a Cremano: inaugurato il nuovo “Parco dell’Anima”

Taglio del nastro per il nuovo “Parco dell’Anima” in via Giacomo Brodolini, richiesto dai cittadini tramite una petizione popolare. Il parco è stato inaugurato sabato scorso dal sindaco Mimmo Giorgiano, accompagnato da una folta rappresentanza di bambini. I lavori, costati circa 300mila euro, sono stati compiuti a tempo di record. Lampioni a forma di mela verde e fragole, comode panchine, una fontana e giochi per bambini. Questo è quanto si intravede al suo interno. Uno spazio verde pensato proprio per riposare l’anima e per stuzzicarla leggendo libri seduti vicino alla fontana mentre nell’aria risuonano note leggere, provenienti dall’impianto di filodiffusione, mentre intorno i bambini si divertono su scivolo e altalene in totale sicurezza. Dieci anni dopo una petizione popolare, il desiderio di alcuni cittadini continuamente disturbati dai clacson e dallo stridìo dei freni proveniente dal vicino casello autostradale, adesso è realtà o quasi. Parco dell’anima è solo il primo step di un progetto che prevede anche la costruzione di un altro polmone verde, da realizzare di fronte alla neonata struttura, che non a caso porterà il nome di Parco del corpo ma ci vorrà del tempo. «Da anni la città aspettava la realizzazione del parco in una zona che per troppi anni è stata dimenticata. Crediamo molto nella realizzazione di parchi urbani in una città troppo spesso preda del traffico, come dimostra la recente riapertura della villetta dei giochi intitolata a Davide Sannino in via Manzoni- afferma il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giorgio Zinno-  speriamo, nei prossimi anni, di edificare anche il cosiddetto “parco del corpo”, che per problemi tecnici è rimasto, negli ultimi anni, solo sulla carta, che conterrà strutture ginniche e per il benessere personale». Non sono mancate alcune critiche provenienti dai banchi dell’opposizione. «Questo intervento seppur positivo avviene tardivamente –  commenta Ciro Di Giacomo, consigliere del Pdl – sussisterà il problema della sorveglianza che sarà appaltata a qualche istituto di vigilanza con notevoli costi, aggravando i conti delle già magre casse comunali».

Claudio Di Paola


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