Castellammare di Stabia, sabato 6 novembre, quinto appuntamento con la rassegna letteraria “Libri con-tatto” organizzata dall’Associazione “Idea Città” del presidente Gianpaolo Valitutti. Nella sala “Annibale Ruccello” del cinema Montil, di scena la scrittrice irpina Emilia Bersabea Cirillo con il suo ultimo romanzo “Una terra spaccata (S. Paolo edizioni)”. Come da consuetudine a presentare l’argomento della serata l’attenta analisi del giornalista e critico letterario Vincenzo Aiello che spiega: “La protagonista del romanzo è Gregoriana de Felice una geologa, che lavora come tecnico per una grande impresa del nord, ed ha il compito di effettuare dei rilievi geologici nella zona del Formicoso, nell’avellinese, che potrebbe fungere da grande discarica di rifiuti. A questa storia di affari, politica ma anche di difesa del territorio da parte dei locali, si affianca la sua vicenda personale persa tra la paura della solitudine “che la rende strabica” e due uomini Enzo e Filippo che la desiderano. Non si tratta di un reportage narrativo sulla “questione rifiuti” ma un vero e proprio romanzo scritto con astutezza e senza commiserazioni che ci fa pensare per la forza delle descrizioni dell’amore e della natura ad un Nemirovsky postmoderna”.
La serata è poi proseguita col racconto della scrittrice che, nel confrontarsi col numeroso e attento pubblico, ha svelato aneddoti e curiosità che hanno sotteso la stesura del romanzo. La sig. Bersabea Cirillo ha rivelato che di professione è architetto e come tale in passato ha lavorato alla progettazione di una delle discusse discariche del giuglianese in provincia di Napoli, ricordando la puzza e la frustrazione di quel lavoro che le angosciava l’anima, sensazioni spiacevoli che ha rivissuto nel 2008 da cittadina irpina quando ci furono le proteste e gli scontri contro l’apertura della discarica di Formicoso . Esperienze molto dure che segnano l’animo e che l’autrice ha usato come sfondo per raccontare la storia d’amore del romanzo. Un amore fisico tra i protagonisti ma anche un amore spirituale che lega gli abitanti al territorio.
Le vicende raccontate in “Una terra spaccata” rievocano in modo impressionante la drammatica e disperata realtà del territorio vesuviano dove, in una terra martoriata da mille problemi, un popolo innamorato del proprio territorio lotta da anni per non soccombere alle discariche. Ferdinando Fontanella
